Vaccini scuola: parte la campagna vaccinale con AstraZeneca, ma molto a rilento

Parte a rilento la campagna di vaccinazione con AstraZeneca: le prime 249mila dosi consegnate all’Italia, secondo quanto riportato dall’ANSA, sono state tutte distribuite, ma le somministrazioni non sono ancora cominciate. Ricordiamo che tra i destinatari del vaccino AstraZeneca c’è il personale scolastico. 

Sono poche, dunque le Regioni in cui si potrà far partire la campagna vaccinale con AstraZeneca. Alla base della falsa partenza ci sono una serie di nodi politici irrisolti, come conferma la nota delle Regioni al termine della riunione della Commissione salute con la quale si chiede un “tavolo tecnico paritetico” al ministro uscente Roberto Speranza per “sgomberare il campo dalle incertezze che stanno creando difficoltà all’andamento della campagna”. Ma anche problemi organizzativi legati alla la necessità di rivedere tutta la logistica e la gestione della campagna vaccinale, anche in vista del prevedibile aumento delle dosi destinate al nostro Paese nelle prossime settimane, e di far partire la piattaforma informatica e il call center per la gestione delle prenotazioni e il monitoraggio in tempo reale dell’andamento delle somministrazioni.

Le “indicazioni precise” chieste dalle Regioni al Ministro, spiega il coordinatore della Commissione e assessore alla Salute del Piemonte Luigi Icardi, sono tre: sull’uso di Astrazeneca sulle persone over 55 e senza patologie, sull’acquisto da parte dell’Italia di vaccini in autonomia rispetto agli accordi con l’Europa e sulla data di somministrazione della seconda dose. Su quest’ultimo punto il Ministero ha risposto con la circolare con la quale l’Aifa raccomanda che la seconda dose sia somministrata “idealmente nel corso della 12/a settimana (da 78 a 84 giorni) e comunque ad una distanza di almeno 10 settimane (63) giorni dalla prima dose”. Nella circolare si sottolinea inoltre che, non essendoci dati disponibili sull’intercambiabilità del siero con altri vaccini, “i soggetti che hanno ricevuto la prima dose” di Astrazeneca, “devono ricevere la seconda dose” dello stesso farmaco “per completare il ciclo di vaccinazione”. Anche sulla possibilità di utilizzare il siero per le persone oltre i 55 anni senza patologie l’Aifa ha già risposto, il 2 febbraio: “sulla base dei risultati di immunogenicità e dei dati di sicurezza, il rapporto beneficio/rischio di tale vaccino risulta favorevole anche nei soggetti più anziani senza fattori di rischio”. Su questo punto è importante precisare che gli esperti dell’Oms hanno raccomandato l’utilizzo del vaccino AstraZeneca anche per gli over 65.