Vaccini al personale scolastico, Aprea (FI): ‘Condizione necessaria, non sufficiente per la ripresa delle lezioni in presenza’

“Ora che anche il CTS si è espresso a favore delle vaccinazioni degli insegnanti a garanzia della prevenzione dal contagio pandemico nelle scuole, si proceda in fretta. Settembre non è poi così lontano ed in ogni caso poter contare su tutti o quasi tutti gli insegnanti vaccinati deve essere considerato sicuramente una condizione necessaria per ripartire con la didattica in presenza. Ma non ci si illuda, anche questa misura non sarà sufficiente se non si provvede per tempo a garantire negli ambienti scolastici sistemi di aereazione che favoriscano il ricambio d’aria anche nelle stagioni autunnali ed invernali”. Così la deputata di Forza Italia, Valentina Aprea.

“Molte scuole si sono già dotate per questo di vettori d’aria e di umidificatori, mentre chi non l’ha fatto o non riuscirà a farlo dovrà ricorrere come specificato nella recente nota del CTS del 12 luglio a mascherine e al distanziamento. Condizioni particolarmente pesanti nel primo ciclo con bambini che non potranno vaccinarsi e che sicuramente consumano i pasti a scuola. Così pure andrebbe fin da questi giorni programmato il tracciamento anti Covid e con quale frequenza”, continua Aprea.

“Invocare la necessità di dare priorità alla didattica in presenza in assenza peraltro di somministrazione di vaccini anche agli studenti delle superiori, che va programmata ora o sarà troppo tardi, è un andare incontro comunque a disfunzioni ed inevitabile ricorso alla DAD. Di didattica a distanza la nota ministeriale di accompagnamento a quella del CTS non fa per nulla menzione. E anche se deve essere considerata come l’ultima opzione possibile per fare scuola – dice ancora la deputata azzurra -, non serve non parlarne e soprattutto non creare condizioni migliori per un eventuale, speriamo solo emergenziale, ricorso ad essa”.

“Forza Italia – conclude Aprea – sollecita pertanto le istituzioni competenti a predisporre piani di intervento di natura sanitaria ed ambientale ma anche a verificare che presìdi psico-socio sanitari, trasporti, strumentazioni tecnologiche, connessioni ed organizzazione del lavoro didattico per piccoli gruppi di studenti siano oggetto di programmazione in questo mese, per giungere a settembre con piani diversificati di realizzazione delle attività didattiche”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA