USR Lombardia commissariato per mancata nomina supplenti, RSU: ‘Ci aspettavamo i ringraziamenti’. Lega: ‘Azzolina chieda scusa’

Ancora problemi per la mancata nomina dalle GPS dei supplenti. In particolare, sull’invio di una task force ministeriale presso l’USR Lombardia per le nomine dei supplenti, rivelata da Tuttoscuola nei giorni scorsi, si è accesa – come era prevedibile – una forte polemica. Le RSU di Milano, Monza e Lodi scrivono una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella mentre la Lega parla di “Figuraccia” da parte della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

“Ci sembra opportuno portare all’attenzione quanto si sta attualmente verificando nel mondo della scuola italiana – scrivono le RSU – e in particolare nell’Ufficio Scolastico di Milano, diventato ormai sede di attacchi politici e personali senza precedenti che hanno colpito ingiustamente non solo il Dirigente, ma tutti i lavoratori. Lavoratori che, in questo momento di grande difficoltà, dovuta all’emergenza sanitaria, oltre a garantire tutte le normali attività propedeutiche all’avvio dell’anno scolastico, hanno dovuto far fronte ad una serie di attività aggiuntive imposte in corso d’opera e a ridosso di scadenze già ristrette e prefissate quali le nomine in ruolo su posti quota cento, a fine maggio, e soprattutto alla formulazione delle graduatorie del personale docente entro l’avvio dell’anno scolastico. Per sopperire all’insensata scelta di pubblicare, a fine luglio, l’ordinanza relativa alla graduatoria di cui sopra e assicurare un regolare avvio dell’anno scolastico, i lavoratori da oltre 45 giorni (festivi compresi) si sono sottoposti volontariamente a massacranti turni quotidiani che vanno oltre le 12 ore”. 

Le RSU parlano dunque di “una mole di lavoro senza precedenti” e di lavoratori che “con abnegazione e senso di responsabilità si sono prodigati per porre rimedio agli innumerevoli errori generati dal sistema informativo e risolvere gli svariati problemi dei malcapitati docenti.
Si sono verificate situazioni paradossali in cui i docenti dopo aver regolarmente compilato la domanda si sono visti negare punteggi relativi a titoli dichiarati ma non recepiti dal sistema informativo e, in casi ancora più gravi, sono stati esclusi dalla classe di concorso per la quale concorrevano, con grave lesione del proprio  diritto di essere nominati e correndo il rischio di non poter lavorare nella scuola per i prossimi due anni (poiché la graduatoria è biennale)”. 

Intanto da venerdì 9 ottobre e fino a ieri sera, prima nell’ufficio dei via Soderini, poi in un albergo vicino alla stazione, come riporta il corriere.it, Amanda Ferrario, già collaboratrice stretta dell’ex ministro e preside anche a Milano, Mariastella Fortunato, preside a Pescara, e Antonella Iunti di Perugia hanno passato al setaccio le graduatorie per le scuole di Milano e hanno inviato oltre 600 nomine ad altrettanti supplenti che questa mattina si sono dovuti presentare ai presidi e poi, se tutte le carte sono in regola, in classe. Stando ai numeri che le tre commissarie hanno inviato a Roma, da oggi nel capoluogo lombardo ci saranno tutti i professori di italiano alle medie (136), quelli di latino e greco alle superiori. Mancano però ancora 27 professori di italiano alle superiori, così come una parte di quelli di inglese (sono complete le altre lingue), di filosofia e di informatica perché le graduatorie dei supplenti sono già vuote e andranno riaperte nei prossimi giorni.

“I lavoratori dell’ USP di Milano – continua la lettera delle RSU – dopo aver profuso il massimo sforzo per pubblicare una graduatoria di 112.000 candidati, che non ha precedenti nella storia degli ex provveditorati (la provincia di Milano è quella che in assoluto ha ricevuto più domande, a solo a titolo esemplificativo: tutta la regione Veneto ha gestito complessivamente circa 120.000 posizioni mentre la sola provincia di Milano ne ha gestite 112.000) e sopperire alla copertura di circa 11.000 posti si aspettavano i dovuti ringraziamenti da parte del Ministro, ed invece hanno avuto l’amara sorpresa di vedere il loro ufficio ‘commissariato’”.

“Lo scaricabarile della ministra Azzolina sugli uffici scolastici regionali diventa un boomerang”, commentano i deputati della Lega in commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera Daniele Belotti, Angela Colmellere, Giuseppe Basini, Sara De Angelis, Giorgia Latini, Cristina Patelli, Germano Racchella, Rossano Sasso, Luca Toccalini. “La task force inviata a Milano per controllare le nomine dei supplenti, ennesimo tentativo di mistificazione della realtà sviando l’attenzione sull’operato degli uffici presieduti dall’ex ministro Marco Bussetti, scopre che in realtà i funzionari di Milano avevano lavorato correttamente. Azzolina chieda scusa a tutte le persone che lavorano per far ripartire la scuola: funzionari, insegnanti, presidi, presi continuamente di mira mentre il ministro scarica ogni giorno le responsabilità sugli altri”.