Uno spiraglio per i dottori di ricerca

Lunedì prossimo il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, incontrerà una delegazione dell’Adi (Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani).

Durante l’incontro, fa sapere l’Adi, si discuteranno molte delle proposte avanzate dall’associazione negli scorsi mesi.

Eccoli nello specifico, come riferisce l’agenzia Dire:

– “Reintegro dei fondi sottratti al dottorato di ricerca nel corso degli ultimi 5 anni;

– superamento del dottorato senza borsa e abolizione delle tasse di dottorato;

– trasformazione dello status del dottorando da studente a ricercatore professionista (come previsto dalla Carta europea dei ricercatori) attraverso la trasformazione del dottorato in un contratto a causa mista;

– riforma del ‘post doc’, individuando una sola figura professionale, il ricercatore a tempo determinato, in cui confluiscano le due attuali tipologie dell’assegno di ricerca e del ricercatore a tempo determinato di tipo A;

– fine del blocco del turn over e ripresa del reclutamento dei giovani ricercatori, attualmente espulsi in massa dal sistema accademico;

– valorizzazione del titolo di dottore di ricerca nella Pubblica amministrazione, nella scuola e nel mondo delle imprese”.