Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Unità di apprendimento di Ed. Civica per la terza media: ‘Stare al mondo’

Titolo: Stare al mondo (digitale)

Competenze

Competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare
Competenza alfabetica funzionale
Competenza digitale

Integrazioni al Profilo delle competenze al termine del (D.M. n. 254/2012) primo ciclo di istruzione riferito all’insegnamento trasversale dell’educazione civica: Prende piena consapevolezza dell’identità digitale come valore individuale e collettivo da preservare.

Compito autentico. Sei invitato a partecipare quale “esperto” del mondo giovanile ad una serata di confronto organizzata dalla tua scuola sull’Alleanza educativa e le relazioni scuola-famiglia. Attraverso un lavoro di ricerca prepara delle affermazioni e argomentazioni a supporto della tua opinione da esporre in un debate sui Social media.

Obiettivi di apprendimento

  • Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline (lettura)
  • …esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice (parlato)
  • Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile (parlato)

Obiettivi trasversali

  • capacità di ricercare e selezionare informazioni
  • pensiero critico
  • supportare tesi con parole e dati
  • capacità di rapporti collaborativi
  • comunicazione efficace

Attività laboratoriali

Per “Cittadinanza digitale” deve intendersi la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali. Sviluppare questa capacità a scuola, con studenti che sono già immersi nel web e che quotidianamente si imbattono nelle tematiche proposte, significa da una parte consentire l’acquisizione di informazioni e competenze utili a migliorare questo nuovo e così radicato modo di stare nel mondo… (Allegato A Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica)

Fase 1. Our world is changing. (1h)

https://youtu.be/Uppg_2nGo54
https://youtu.be/RaHgVHmTXRU
https://youtu.be/QIWDPvSuZcE

La proposta dei video, scelti volutamente in versione senza audio, ha il fine di creare un flusso di idee spontanee, senza filtri, con richiesta di interventi brevi e mirati al tema per far emergere possibili punti di partenza per il lavoro successivo. I video aprono a possibili attività di approfondimento multidisciplinari. Questa sorta di brainstorming farà emergere anche le prime posizioni in merito ai benefici e ai danni dell’uso dei social media. In questa fase risulterà molto utile tenere traccia, nella modalità preferita (appunti, registrazioni, uso del pc, world cloud), delle idee “lanciate sul tavolo” dagli studenti. 

Fase 2. Encouraging them to go deeper. Alla tempesta di idee deve far seguito un’analisi e un approfondimento di quanto emerso relativamente ai social media.

Morini, Brelstaff, Zanella, Ragsdale, Twenty-one 3, DeAscuola p.33

Find out:

  • How does social media can affect self esteem?
  • What is a digital footprint?
  • What can a showy person do on the Internet?
  • Why do people visit social networks?
  • Where did the founder get the idea of Facebook?
  • What do you have to do if you want to use Facebook?
  • Is it possible to send very long messages on Twitter?
  • What have journalists used Twitter for?

Fase 3. Critical thinking- discussion

Ponder and discuss :

  • the positive aspects and benefits of using social media
  • the negative aspects or dangers

È necessario, a questo punto, richiamare le regole essenziali del Debate

http://pheegaro.indire.it/uploads/attachments/3146.pdf

consigliato per un approfondimento per i docenti

https://www.sn-di.it/cose-il-debate/

da illustrare agli studenti in classe.

Ciascun gruppo si occuperà di:

  • attribuire i ruoli di: capitano, oratori e ricercatori
  • preparare una sorta di esordio della discussione per motivare l’uditorio
  • esporre il punto di vista sostenuto
  • argomentare la propria opinione portando eventuali dati a sostegno
  • prevedere le argomentazioni dell’altro gruppo e confutare le eventuali opinioni altrui

Fase 4. (2h) Let’s debate.

Il compito richiesto si realizzerà nella serata organizzata dalla scuola in presenza di genitori e docenti.
Si potrebbe, tuttavia, pensare ad un mock debate in lingua da effettuare in classe che si potrebbe registrare ed eventualmente sottoporre all’attenzione delle altre classi parallele. Per testare l’efficacia delle argomentazioni potrà essere somministrato un veloce modulo Google agli studenti invitati ad usufruire della registrazione.

Verifica, valutazione, monitoraggio.

La verifica coincide con il momento del mock debate e prevederà una valutazione sui contenuti esposti che sono frutto del lavoro di gruppo e la valutazione individuale dell’oratore sulla capacità comunicativa e quella di supportare tesi.

Il monitoraggio effettuato durante il corso di tutte le attività laboratoriali riguarderà il gradimento dell’argomento e della modalità utilizzate.

Nella fase 3 il docente presterà attenzione al lavoro di gruppo in merito a:

– modalità di interazione
– distribuzione dei ruoli
– capacità di mediare
– uso della lingua per il lavoro e per l’organizzazione.

Rubrica di valutazione del debate:

 

Livello avanzato

Livello intermedio

Livello base

Livello inziale

Conoscenza dei contenuti e selezione degli stessi

Ha acquisito i contenuti in maniera approfondita

Ha acquisito i contenuti in maniera completa

Ha acquisito i contenuti in maniera corretta

Ha acquisito i contenuti in maniera parziale

Capacità di argomentare

Formula argomentazioni valide e convincenti

Formula argomentazioni efficaci

Formula argomentazioni coerenti

Riporta quanto emerso nel lavoro di gruppo senza apporti personali

Produzione orale

Si esprime in maniera chiara e corretta. Le scelte lessicali sono appropriate.

Si esprime in modo generalmente corretto. Il messaggio è complessivamente chiaro.

Usa un lessico semplice. Il messaggio è comprensibile.

Talvolta ricorre all’uso della lingua madre e veicola solo le informazioni essenziali.

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