Una piccola Babele in Inghilterra

Nel comprensorio di Reading si parlano 150 lingue diverse

Il programma ESOL (inglese per parlanti di altre lingue), varato recentemente dal governo britannico, punta ad interventi che riducano la percentuale di immigrati con scarse conoscenze linguistiche, soprattutto in vista di una migliore integrazione delle famiglie e di più solidi risultati scolastici per i loro figli.

La Gran Bretagna non è certo nuova ad affrontare i problemi legati all’immigrazione, ospitando da molto tempo sul proprio territorio, un flusso migratorio consistente proveniente dalle sue ex colonie.

Qualcosa, tuttavia, non funziona come dovrebbe se, in una città come Reading cercare numero di abitanti, si calcola che gli immigrati parlino attorno alle 150 lingue diverse, tra cui l’Urdu, l’Hindi, il Polacco, il Punjabi e il Nepalese. L’inglese resta ovviamente la prima lingua parlata a scuola.

Il peso maggiore di questa situazione è sopportato dalle scuole ed in loro aiuto viene la decisione presa dal governo cittadino il quale, in collaborazione con l’associazione Reading Borough Council,

offrirà lezioni di inglese a prezzi popolari – circa tre sterline ogni mezz’ora.

Gli amministratori di Reading intendono intervenire con tutti gli strumenti a loro disposizione in particolare per aumentare il numero di lettori, migliorare le conoscenze linguistiche di disoccupati, residenti di recente immigrazione, famiglie dei ragazzi più grandi inseriti nella scuola primaria