Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Una giornata a porte aperte nelle Fattorie didattiche

Sono ben 58 le fattorie didattiche della Rete Lombarda che danno vita anche quest’anno – associandosi – alla seconda edizione della giornata “Fattorie Didattiche a porte aperte”, patrocinata anche questa volta da Regione Lombardia in collaborazione con le Fattorie Didattiche lombarde accreditate e le associazioni agrituristiche (Agriturist, Terranostra e Turismo Verde), e realizzata grazie al ben noto spirito imprenditoriale dell’imprenditoria lombarda. Data di svolgimento dell’evento il 24 settembre, giusto in tempo per prender commiato dall’estate 2006, la più siccitosa e complicata degli ultimi 30 anni per le aziende del comparto agro-alimentare del Nord del Paese; e giusto in tempo per rientrare nell’atmosfera formativa del nuovo anno scolastico.

L’iniziativa in sé propone l’ormai classica dinamica “dalla teoria alla pratica; dall’osservazione alla partecipazione” ed è rivolta a scuole, alunni e famiglie che daranno luogo nell’occasione a speciali iniziative di laboratori ed attività didattiche: dalla produzione dei formaggi e dei salumi locali, alla conservazione dei funghi, dei cereali, degli ortaggi tipici della zona. Tante oltretutto anche le possibilità di degustazione e di acquisto di prodotti tipici; tante le adesioni. Al punto che gli organizzatori consigliano fortemente di prenotarsi procurandosi oltretutto per tempo la Mappa Promozionale della Giornata disponibile in formato cartaceo presso gli Uffici di Spazio Regione nelle 11 province lombarde, le maggiori stazioni ferroviarie di Trenitalia in Lombardia presso “Spazio Clienti”, gli Uffici Provinciali del Turismo presenti in Lombardia, le tre Associazioni Agrituristiche Lombarde, e diverse realtà sul territorio lombardo. Oppure contattando la segreteria organizzativa di Milano all’e-mail: turismoverdelombardia@cia.it

Né la Lombardia ovviamente è unica in questo tipo di iniziative legate all’educazione alimentare ed alla promozione della tipicità: Basti pensare a quanto sta avvenendo un po’ in tutte le regioni d’Italia, tanto che in Emilia Romagna, altra terra all’avanguardia nel comparto del turismo verde e di quello agroalimentare, si sono inventati e non da ora – per tutte le fattorie didattiche – la Carta degli Impegni delle Fattorie, più tanto di guida ad uso e consumo dei turisti e delle scuole. Solo nella Provincia di Bologna, per dire, vi sono 53 fattorie didattiche di qualità dislocate sull’intero territorio (dalla pianura, alla collina, alla montagna) ed estremamente diversificate tra loro per tipologia aziendale e colturale (cerealicole, frutticole, zootecniche). Anche qui consuete attività e consueta ospitalità, prenotazioni a cura dell’insegnante, che potrà così concordare tempi e modalità di svolgimento dell’attività didattica, nell’ambito dei moduli previsti dall’azienda ovvero in funzione della specificità aziendale e della stagionalità e tanto di spazio informatico a cura di www.ildivulgatore.it, mentre presso gli Uffici dell’Assessorato Agricoltura e Alimentazione è inoltre in distribuzione la Guida alle Fattorie didattiche della Provincia di Bologna in cui, per ogni singola azienda, sono riportate specificità aziendali, moduli didattici proposti, attività laboratoriali, costi, ecc. Interessante infine la carta della qualità adottata in regione: dall’adozione di sistemi di produzione biologica o integrata o di produzioni tipiche di qualità all’accoglienza, alla presenza di aree delimitate dove i bambini possano consumare la merenda e/o giocare in libertà e sicurezza; all’impegno ad accogliere un numero di bambini proporzionato al numero di operatori presenti in azienda. Sicurezza, schede di valutazione ed interattività le altre clausole previste, dove per saperne di più basta consultare il documento prodotto dalla Regione Emilia Romagna D.G. N. 2004/1580 del 30/7/2004. Oggetto: progetto regionale “Fattorie Aperte e Fattorie Didattiche” – Programma di attività 2004-2006

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