Un decreto legge sana la scadenza dei Regolamenti Gelmini

La scadenza dei regolamenti della riforma Gelmini è stata salvata con decreto legge che fissa il termine utile della loro approvazione al primo passaggio (avvenuto entro la fine di maggio) in Consiglio dei Ministri.

Il decreto legge 1 luglio 2009, n. 78 che dispone, tra l’altro, la proroga dei termini di talune norme in scadenza, effettua all’ultimo momento il salvataggio dei regolamenti Gelmini che avrebbero dovuto essere adottati entro il 25 giugno, cioè dodici mesi dopo l’entrata in vigore del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112.

Nei giorni scorsi c’era stata una polemica sul presunto non rispetto dei termini di scadenza che aveva portato anche alla presentazione di una interpellanza urgente in Parlamento. 

Ora tutto è stato, se pur tardivamente, regolarizzato. All’articolo 17, comma 25, il decreto legge 78/2009 infatti recita testualmente “Il  termine  di  cui  all’articolo  64,  comma  4, del decreto legislativo  25  giugno  2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, si intende comunque rispettato con l’approvazione preliminare del Consiglio dei Ministri degli schemi di regolamenti di cui al medesimo articolo.”

Non si tratta di una proroga dei termini (peraltro ormai scaduti e non più prorogabili), bensì di una interpretazione autentica del significato di adozione del regolamento da parte del Consiglio di Ministri. L’adozione, come approvazione del regolamento, non è quella conclusiva dell’iter procedurale, bensì quella di avvio della procedura (prima lettura).