Un decreto legge per abbreviare l’anno scolastico nelle zone terremotate

Forse il prossimo consiglio dei ministri varerà un decreto legge per consentire agli alunni delle scuole abruzzesi rese inagibili dal terremoto di terminare l’anno scolastico anche senza aver rispettato il vincolo dei 200 giorni di lezione. L’ipotesi allo studio del ministro Gelmini è quella di autorizzare i consigli di classe a valutare gli studenti per i risultati ottenuti (o non ottenuti) al momento della sospensione delle lezioni.

Non si tratterebbe perciò di una promozione generalizzata “ope legis”: “invocheremo l’emergenza – ha detto il ministro Gelmini – ma anche il principio del buonsenso per andare incontro ai ragazzi e alle loro famiglie“.

Più complicata è la situazione dell’università, che ospitava finora ben 9000 studenti fuori sede, in appartamenti in affitto in città. Il rettore Ferdinando Di Orio teme che buona parte di questi studenti, e magari anche qualcuno dei residenti, potrebbe decidere di traserirsi in altre città per proseguire gli studi. L’Aquila perderebbe così la sua fisionomia di “città universitaria”.