Un appello per la scuola del merito e della responsabilità

Il primo a parlare di un “Partito della scuola” fu Gaetano Salvemini, all’inizio del ventesimo secolo, quando insieme a Giuseppe Kirner diede vita alla FNISM, Federazione Nazionale Insegnanti Scuola Media, la prima associazione professionale italiana della scuola.

Salvemini intendeva richiamare l’attenzione dei partiti del tempo sull’importanza strategica degli investimenti nella scuola pubblica per lo sviluppo economico, culturale e sociale del Paese.

Periodicamente, di fronte allo scarso interesse dei partiti per la scuola, e più recentemente per la qualità della scuola, si sono levate voci, compresa quella di Tuttoscuola, che hanno rilanciato l’appello e la stessa espressione salveminiana.

Un nuovo richiamo in questa direzione è contenuto in una lettera aperta, indirizzata da un gruppo di insegnanti ai partiti e ai candidati alle prossime elezioni, intitolata “Scuola: un partito trasversale del merito e della responsabilità” e sottoscritta da quindici intellettuali di prestigio, tra i quali  Giovanni Belardelli, Giulio Ferroni, Ernesto Galli della Loggia, Giorgio Israel, Mario Pirani, Giovanni Sartori, Aldo Schiavone.

I firmatari della lettera denunciano la “grave crisi della scuola italiana, minata da decenni di falso egualitarismo e di buonismo“, e chiedono a tutti i partiti di dare risposte convincenti e assumere impegni precisi davanti agli elettori per garantire la serietà, il rigore e l’efficacia della scuola, valorizzando il merito e la responsabilità.

L’iniziativa sarà illustrata nei prossimi giorni in una conferenza stampa che si svolgerà a Roma nella sede del liceo “Visconti”.