Un appello al ministro Bussetti in difesa del merito

Si può capire che il ministro Bussetti, appena approdato a viale Trastevere, abbia deciso di dare la precedenza alla questione dei diplomati magistrali.

Gli interessati sono circa 50.000, ma nella soluzione del problema il ministro dovrà tener conto anche delle ragioni dei 110.000 docenti e aspiranti docenti di infanzia e primaria rappresentati dal CoNaVinCoS – Comitato Tutela GaE Infanzia e Primaria – Coordinamento Scienze della Formazione Primaria N.O. Il Comitato intende tutelare i docenti già inseriti nelle GAE Infanzia e Primaria al momento della loro costituzione nel 2007, ma anche i vincitori di concorso, e gli abilitati e abilitandi in Scienze della Formazione Primaria.

Tutti docenti o aspiranti docenti qualificati, si legge in un comunicato del CoNaVinCoS inviato al ministro Bussetti, “i cui diritti e aspettative non possiamo credere possano essere calpestati dall’ennesima sanatoria priva di selezione”. La richiesta è quella di tener conto in primo luogo della qualità del servizio, che si lega alla professionalità degli insegnanti, dando la precedenza a quelli che hanno dimostrato di averla acquisita attraverso i titoli posseduti e le prove selettive superate.

Questi ‘Insegnanti uniti nel Merito’, come si definiscono, dichiarano di parlare “anche a nome di una scuola di qualità, che ha nel ministro, a sua volta prima di tutto insegnante e dirigente scolastico – che ha affrontato concorsi ordinari – il garante del merito”. Da evitare, soprattutto, “soluzioni messe in piedi dalla burocrazia” e qualsiasi forma di sanatoria che aggiri il riconoscimento del merito.

Al CoNaVinCoS si contrappongono altri comitati formati dai diplomati magistrali che, appoggiati tra gli altri dal sindacato Anief, tornano alla carica con la richiesta di un decreto per la riapertura delle Graduatorie ad Esaurimento che consenta loro di recuperare la posizione ad essi attribuita dai Tribunali prima della decisione del Consiglio di Stato, posizione che aveva permesso a molti di loro di essere assunti in ruolo (anche con anno di prova superato) e di effettuare le supplenze, scavalcando altrettanti docenti che li precedevano prima che quei Tar riconoscessero valore al diploma magistrale conseguito entro il 2001-2002.