Ugolini: per il TFA non faremo come per i dirigenti

Intervistata da Alessandra Cenerini, presidente dell’ADi (Associazione Docenti italiani), sulla preselezione nazionale per l’accesso al TFA il sottosegretario Elena Ugolini conferma che la prova si svolgerà entro la fine di giugno e che si farà il possibile per evitare che si ripetano gli errori e l’andamento quanto meno confuso che caratterizza la gestione del concorso a dirigente scolastico attualmente in corso.

Stiamo lavorando con la CRUI  per  fare in modo che i bandi puntualizzino in maniera più chiara e vincolante molti aspetti del decreto” sul TFA, annuncia il sottosegretario. In particolare le varie commissioni universitarie dovrebbero indicare con cura:   

a) il programma su cui impostare la prova scritta e quella orale,
b) la tipologia dettagliata  della prova scritta che deve essere strutturata per quanto non a risposta chiusa, come recita il decreto,
c) la tipologia e i contenuti della prova orale,
d) il tempo assegnato ad entrambe le prove,
e) i criteri di valutazione, rigorosi e dettagliati.

Sui concorsi a cattedre, fermi dal 1999, Ugolini si limita a ricordare che “il concorso è fra le priorità indicate dal Ministro”, ma che “il concorso non sarà più un concorso abilitante come è stato per il passato, poiché l’abilitazione per quanto concerne la scuola dell’infanzia e primaria è da tempo conseguita con la laurea (ora quinquennale), mentre per la scuola secondaria di 1° e 2° grado parte ora il TFA, e prossimamente sarà conseguita  attraverso le nuove laurea specialistiche a cui seguirà il TFA”.

I tempi per il concorso, sembra di capire, non saranno brevi, malgrado l’impegno del ministro a considerare prioritaria la loro effettuazione. Il testo integrale dell’intervista si può leggere sul sito dell’ADi.