‘Tutti a scuola’: a Vo’ la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico. Azzolina: ‘E’ arrivato il momento di rialzare la testa. Riprendiamoci la nostra Itaca’

E’ stata la Scuola primaria ‘Guido Negri’ di Vo’ (Padova) ad ospitare ‘Tutti a Scuola’, l’annuale cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico che si è tenuta il 14 settembre 2020. Alcune delegazioni di studenti, in rappresentanza delle scuole di tutta Italia, hanno celebrato insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, il ritorno fra i banchi. L’Istituto comprensivo ospita studenti dai 6 ai 14 anni, distribuiti in 9 plessi: 3 dell’infanzia, 3 primarie e 3 secondarie di primo grado, divise tra i comuni di Lozzo Atestino, Cinto Euganeo e Vo’ Euganeo. Quest’area è stata tra le prime ad essere dichiarata zona rossa e, conseguentemente, ad aver affrontato la chiusura delle scuole. E mentre la ministra Azzolina si commuove paragonando la scuola all’Itaca di Ulisse, il Presidente Mattarella elege Vo’ a “capitale della scuola d’Italia”.

Guarda e ascolta l’interventi della ministra Azzolina

“Nell’ultimo periodo è stata inferta al nostro paese una profonda ferita – ha detto la ministra Azzolina -. Quando la scuola ha dovuto interrompere le attività è stato un dolore per tutte. Abbiamo affrontato un viaggio complicato, pieno di sfide. Le avversità e gli ostacoli di questo viaggio mi hanno fatto pensare a Ulisse e al suo lungo peregrinare per tornare a Itaca. In questi mesi come Ulisse la comunità scolastica ha affrontato difficoltà e tempeste e la scuola, come Itaca è stata presa d’assalto. Oggi Ulisse torna ad Itaca. Sono tanti coloro che amano la scuola nel profondo, farla ripartire era un imperativo morale. Nascono amicizie, esperienze e rapporti che segnano la vita dei ragazzi. Oggi ci siamo riappropriati di tutto questo coniugandolo con la sicurezza. Non abbiamo mai perso la speranza e l’abbiamo trasformata in azione. Quello che celebriamo oggi è un primo giorno di scuola per tutti. Ci saranno difficoltà, non potrà essere altrimenti. Dovremo utilizzare questo momento per ritrovare uno spirito di condivisione e massima collaborazione. Ci saranno casi da gestire, anzi, ci sono già stati, ma non dobbiamo avere paura. La bussola deve essere l’art. 34 della Costituzione che ci ricorda che i più capaci e meritevoli hanno diritto di raggiungere il grado più alto degli studi”. 

“Questo è un momento storico – ha continuato la Ministra -. Non si tratta solo di costruire e di ripartire. Si tratta di rinnovare. Un rinnovamento cjhe il popolo italiano ha già dimostrato di essere in grado di tirare fuori nei momenti più bui. Ma ci riusciremo. Rimettere la scuola al centro non è un’utopia. E’ arrivato il momento di riportare la scuola al centro del sistema Paese. E’ arrivato il momento di alzare la testa, di guardare la nostra Itaca e riandarcela a prendere“.

“L’inaugurazione dell’anno scolastico, mai come in questa occasione – ha sottolineato poi Mattarella – ha il valore e il significato di una ripartenza per l’intera società. Lo avvertono i ragazzi, lo comprendono gli adulti e le istituzioni. Ci troviamo di fronte a una sfida decisiva“. La chiusura forzata della scuole, ha precisato “è stata dolorosa. Necessaria e dolorosa. La scuola ha nel suo dna il carattere di apertura, di socialità, di dialogo tra persone, fianco a fianco”, e in particolare per gli allievi con disabilità: “Per tanti di loro le rinunce hanno avuto un costo altissimo, a volte non sopportabile”, ha detto, indicando il peso per le famiglie, e soprattutto sottolineando che “l’attenzione a questi studenti dovrà essere inderogabile, a cominciare dall’assegnazione degli insegnanti di sostegno”.

Il presidente ha anche parlato della brutale uccisione di Colleferro. “Siamo sconvolti – le parole di Mattarella – per la morte di Willy, pestato a morte per aver difeso un amico contro la violenza. Il suo volto sorridente resterà come un’icona di amicizia e di solidarietà, che richiama i compiti educativi e formativi della scuola e dell’intera nostra comunità. La scuola, la cultura, il confronto continuo – ha concluso – sono anche antidoti al virus della violenza e dell’intolleranza, che può infettare anch’esso la comunità se viene ridotta l’attenzione”.

Rispettando le misure di contenimento e di prevenzione che l’emergenza sanitaria ha comportato negli ultimi mesi e, ancora di più oggi con l’approssimarsi della ripresa dell’anno scolastico, con un particolare ed eccezionale sforzo di tutti i settori del sistema scolastico, quest’anno dunque celebriamo l’impegno ed il lavoro di tutti gli attori del mondo della scuola che si sono messi al servizio del Paese in uno dei momenti più drammatici della sua storia recente.

La Cerimonia, infatti, ha avuto lo scopo di mettere in risalto il lavoro svolto nelle scuole italiane da dirigenti scolastici, docenti e studenti sui temi della cittadinanza attiva, dell’inclusione delle aree interne del Paese, dell’accoglienza e dell’integrazione e ospiterà le migliori esperienze educative e formative realizzate dalle scuole italiane e darà spazio alle capacità creative e artistiche degli studenti su musica, teatro, danza, cinema, arte e moda.

In questo senso, la cerimonia di apertura dell’anno scolastico rappresenta un momento fondamentale per la scuola italiana, in cui al tempo stesso si affrontano temi di rilevanza sociale valorizzando i casi di eccellenza scolastica.

Attraverso l’utilizzo di diversi linguaggi espressivi gli studenti dimostreranno come la scuola possa rappresentare una comunità sana, non solo in grado di formare cittadini consapevoli ma anche capace di creare e valorizzare le eccellenze del nostro Paese.

La cerimonia è stata trasmessa in diretta su Rai Uno, nel corso della trasmissione condotta da Flavio Insinna e da Andrea Delogu. Sul palco, oltre a studentesse e studenti, sono saliti anche alcune personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, fra cui l’attore Alessio Boni, il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini, le campionesse di nuoto Simona Quadarella e Benedetta Pilato. E ancora: il soprano Katia Ricciarelli, la cantautrice Levante, il cantautore Leo Gassmann e il gruppo Il Volo.   

Presenzieranno alla cerimonia il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Segretario d’Aula Francesco Scoma – in rappresentanza del Presidente della Camera Roberto Fico -, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e la Vice Ministra dell’Istruzione Anna Ascani.   

“Tutti a Scuola” è ormai un appuntamento tradizionale per salutare il ritorno tra i banchi. Una festa che quest’anno assume un significato ancora più particolare dopo la sospensione delle attività in presenza per l’emergenza sanitaria. 
    
Ad animare la cerimonia sono stati gli alunni degli istituti che sono stati selezionati nell’ambito del concorso annuale del Ministero dell’Istruzione per aver realizzato i migliori percorsi didattici sui temi dell’educazione, della legalità, dell’integrazione e della lotta ai fenomeni di bullismo. È un inno alla speranza ‘Amuchina song’, il brano composto dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Comprensivo di Borgonovo Val Titole e Zian Piacentino (PC).  ‘Voci nella Storia’, dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo ‘John Dewey’ di San Martino in Pensilis (CB), è il progetto pensato per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico dei paesi arbëreshë d’Italia. L’Inno alla Gioia di Ludwing van Beethoven è stato rielaborato dagli alunni dell’Istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo (PE) in una originale versione per arpa. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo ‘Fogazzaro’ di Noventa Vicentino (VI), dell’Istituto Comprensivo ‘De Amicis’ di Catania e dell’Istituto Comprensivo di Montecastrilli (TR), in collaborazione con l’Associazione Europa InCanto, sono stati invece protagonisti con l’Inno d’Italia DAD. Mentre la classe III B del Liceo classico ‘Luca Signorelli’ di Cortona (AR) hanno recitato il monologo ‘No bullismo’. Le musiche sono state eseguite dall’orchestra composta dai migliori allievi dei Conservatori di Musica d’Italia diretta dal Maestro Leonardo De Amicis.