Touring Club: ‘La nostra guida non è negazionista’

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera ricevuta dal Presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi, seguita da una precisazione del direttore di Tuttoscuola.

 

Leggiamo, con estremo disappunto e stupore “Ma la Shoah è una questione ebraica?: critiche ad una guida del Touring per una frase filo-negazionista” apparsa sul sito Tuttoscuola.com, dove il riferimento alle parole del Presidente della Repubblica nel “giorno della memoria” e al dibattito sull’opportunità di considerare reato la negazione dell’olocausto rendono quel che segue ancora più insidioso e infamante.

 

La guida è incriminata per una frase di poche parole che nella descrizione del Museo dell’Olocausto di Gerusalemme, spiega che vi si narra la storia della Shoah “dal punto di vista degli ebrei”. Bene, la frase incriminata non è altro che la traduzione letterale della stessa frase in lingua inglese, che appare (vedi allegati) nel Magazine del Museo stesso, sul sito Jewis Federation e su quello della Municipalità di Gerusalemme, e vuol sottolineare la natura interattiva del museo che pone il visitatore nell’ottica delle vittime per riuscire a vivere intensamente la disumana esperienza.

 

Per capire l’atteggiamento della guida sarebbe bastato (ovviamente volendo essere corretti e non pretestuosi), leggere nella stessa descrizione guidistica del museo, a poche righe di distanza, frasi come le seguenti “… progettato nel 1953 a memoria dei sei milioni di ebrei sterminati dai nazisti…” e ancora, poco più avanti “… sono incisi nella roccia i nomi di cinquemila comunità ebraiche annientate dai nazisti..”. Giudicare questa guida filo-negazionista non offende solo noi ma anche il comune buon senso.

 

Al di là dell’atteggiamento del signor Dau, inspiegabilmente e decisamente preconcetto, ci stupisce e ci addolora profondamente che una testata come la Vostra abbia inteso riprendere opinioni altrui senza un minimo di verifica. Confidiamo che, a fugare ipotesi di faziosità sproporzionata, vogliate riprendere adeguatamente la nostra posizione.

 

 

Franco Iseppi

Presidente

Touring Club Italiano

 

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La risposta di Tuttoscuola:

 

Egregio Presidente,

 

siamo lieti di ospitare la Sua lettera, e di mettere così a disposizione il nostro giornale per spiegare l’esatto significato della frase riportata sulla Guida del Touring (“la storia della Shoah dal punto di vista degli ebrei”).

Vogliamo sottolineare che non riteniamo rivolte a Tuttoscuola (potrebbe esserlo solo per un equivoco) le rimostranze da lei espresse per le critiche ricevute dalla Guida.

Come è evidente, Tuttoscuola.com ha ripreso un servizio apparso sul quotidiano “La Repubblica” il 28 gennaio scorso, in cui si citava una lettera indirizzata dal vice segretario generale del Cnel, Michele Dau, al presidente dell’Unione delle comunità ebraiche in Italia e al presidente del Touring.

La notizia di Tuttoscuola non ha aggiunto alla fedele sintesi di quanto pubblicato da “Repubblica” altro se non qualche perplessità sulle accuse rivolte alla Guida (come documenta l’interrogativo contenuto nel titolo da noi dato alla notizia) e un lusinghiero giudizio sulle “apprezzate Guide” del Touring.

Non appare superfluo sottolineare che il termine “filo-negazionista” non è della nostra rivista ma appare nel titolo del servizio di “Repubblica”.

 

Quanto al riferimento, riportato nel cappello della nostra notizia, alle parole del Presidente della Repubblica nel “giorno della memoria” e al dibattito sulla proposta di legge che vuole considerare reato il negazionismo, si è trattato di un mero richiamo alle altre notizie sullo stesso tema apparse in quei giorni, senza alcun ulteriore significato.

 

Ci preme sottolineare inoltre che Marcello Pizzetti, direttore del museo della Shoah di Roma, anziché chiarire l’esatta “portata” dell’espressione – visto che ne aveva pieno titolo – ha affermato, come riferisce il giornalista di “Repubblica”, che “C’è un misto di superficialità e mancanza di sensibilità”.

Proprio le autorevoli dichiarazioni di Pizzetti hanno dato un peso alla vicenda che andava oltre la polemica di una lettera, inducendoci a fornire ai nostri lettori la notizia, senza alcun intento fazioso.  

 

Insomma la nostra è stata la cronaca di una polemica riportata con risalto da un quotidiano nazionale.

Ci guardiamo bene dal prendere posizioni meno che chiare e rigorose, tanto meno viziate da una faziosità che non ci appartiene neanche lontanamente – come ben sa chi ci segue – né su questo delicato e dolorosissimo tema, né su altri.

 

Cogliamo l’occasione per riportare quanto da noi pubblicato esattamente un anno fa, sempre nella ricorrenza del giorno della memoria, in uno dei nostri numerosi servizi – certi che lei ne condivida lo spirito, come senza alcun dubbio chiarisce la Sua lettera – “per ricordare sempre gli orrori del nazismo, le deportazioni nei campi di concentramento e lo sterminio di massa compiuto nei lager”.

 

Cordiali saluti,

 

Giovanni Vinciguerra

Direttore di Tuttoscuola