Totoministri: ora si fa il nome di Nicola Morra per il Ministero dell’Istruzione

Non più un tecnico, quindi. Nei giorni scorsi il nome di Roberto Cingolani, Direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, circolava nei totoministri. Sembrava essere lui il successore del ministro Bussetti finché in molti non hanno iniziato a fare il nome di Lorenzo Fioramonti, attualmente sottosegretario all’Istruzione. Ma anche in questo caso si tratterebbe ormai di cosa passata: ora, tra i papabili ministri del governo giallorosso, è spuntato nome di Nicola Morra come nuovo inquilino di Viale Trastevere. In alternativa, Repubblica.it, parla anche di Marina Sereni (PD) come probabile ministro dell’Istruzione.

È il corriere.it a fare per il MIUR il nome dell’attuale presidente della Commissione antimafia al Senato. Nel 2019 il Sole24Ore definiva Nicola Morra (M5S), 56 anni, un “grillino atipico”: “Ama la storia e la filosofia, e ama esibire ciò che sa a colpi di citazioni dotte e disquisizioni colte. Umanista Doc, annovera nel suo pantheon Agostino, Platone, Kant e la tradizione di Husserl e Jonas”.

Nicola Morra  si è laureato all’Università La Sapienza di Roma, frequentando poi un corso di perfezionamento in bioetica a Bari. In Calabria ha insegnato per quasi vent’anni. Istruzione e legalità diventano le sue ossessioni. Si avvicina ai Cinque Stelle, come tanti, stregato dal blog di Grillo e nauseato dalla sinistra e dai partiti tradizionali. Le sue posizioni spesso scomode (e critiche nei confronti della gestione del capo politico Luigi Di Maio e dell’avvicinamento alla Lega di Matteo Salvini) lo hanno tenuto fuori dalle caselle di governo e sottogoverno. Almeno fino ad oggi. Sarà davvero Nicola Morra a guidare il Ministero dell’Istruzione? Non ci resta che aspettare.