Toccafondi: La carta ‘Io Studio’ vada oltre la scontistica

Mi sorprende sempre come alla fine dei conti la scuola è di tutti, è un pezzo della nostra vita, un posto dove i ragazzi imparano dalla realtà, sí sui libri, sí con i maestri ma hanno l’esigenza naturale di capire come stare nel mondo e un ragazzo cresce se fa esperienze” e per farle servono anche le opportunità offerte da “uno strumento come la carta IoStudio“. Cosí Gabriele Toccafondi, sottosegretario all’istruzione in occasione della giornata dedicata alla carta IoStudio organizzata nella sala della comunicazione del Miur.

Dobbiamo correre e accelerare perché i ragazzi hanno bisogno del contatto con la realtà, la scuola si deve aprire perché è fatta di ciò che abbiamo intorno e i ragazzi devono imparare a camminare sulle loro gambe – prosegue Toccafondi – la carta è uno strumento e a dire che è utile sono i numeri“. “Serve ancora di più uno sforzo comunicativo – conclude – sia nostro che dei partner per implementare sconti e opportunità,  inventiamoci nuove iniziative non solo di scontistica” ma di partecipazione e coinvolgimento degli studenti. “Noi faremo tre iniziative sul territorio, al nord, al centro e al sud per comunicare bene le opportunità della carta“.

Come espresso nel corso della mattinata Io Studio – la carta dello studente non è solo una carta per avere sconti e agevolazioni ma riconosce lo status dello studente. Viene consegnata ai ragazzi del primo anno delle superiori e ad oggi sono 3 milioni le carte attive di cui 1 milione e 200 mila sono quelle di nuova generazione ovvero quelle che possono essere usate anche come carte prepagate grazie all’accordo con Poste Italiane.