
Titoli accademici e lauree, cercasi equipollenza
Sono trascorsi quasi 9 anni dall’entrata in vigore della legge di riforma dei conservatori e delle accademie, ma il governo non ha ancora varato il decreto di attuazione che deve fissare le equipollenze tra i titoli rilasciati da accademie e conservatori e quelli universitari.
Questo ritardo sta impedendo ai titolari dei diplomi rilasciati dagli Istituti di alta cultura di spendere i loro titoli nei concorsi pubblici, perchè le pubbliche amministrazioni non li riconoscono.
E non possono nemmeno riconvertirli iscrivendosi all’università, perché gli atenei non riconoscono i relativi crediti per lo stesso motivo.
Per sollecitare il governo a fare qualcosa, gli studenti del conservatorio di Napoli hanno inviato una lettera al presidente Prodi, invitandolo a firmare il decreto sulle equipollenze al più presto. Nel frattempo si è mosso anche il Ministero della pubblica istruzione, che ha spiegato agli uffici periferici che i master e i titoli di perfezionamento rilasciati dai conservatori e dalle accademie hanno lo stesso valore di quelli universitari ai fini della graduatorie a esaurimento.
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