Test di accesso ai licei scientifici: i genitori di Napoli protestano

A Napoli e in provincia, a causa dell’incertezza sulla sopravvivenza degli istituti tecnici, è boom anche quest’anno delle iscrizioni ai licei scientifici, tanto che molti istituti superiori si sono organizzati creando prime classi di liceo scientifico anche in scuole con altri indirizzi, mentre altri hanno previsto test selettivi di accesso, per contenere il numero dei nuovi iscritti in relazione alla disponibilità di aule.

La ragione dei test, hanno spiegato i dirigenti scolastici interessati, è legata allo spazio degli istituti ma anche alla verifica dell’inclinazione dei ragazzi a seguire un corso di studi come il liceo scientifico.

L’idea non è piaciuta tanto ai genitori che hanno protestato ritenendo leso il diritto allo studio dei propri figli.
Napoli e la Campania in generale sono l’espressione forse più significativa del boom dei licei scientifici degli ultimi anni.
Come per il resto d’Italia, anche in Campania gli scientifici hanno vissuto fino al 2000-2001 una situazione stabile di iscritti con tendenza alla flessione, ma, dal 2001-02, come per il resto d’Italia, hanno fatto registrare un progressivo aumento di iscritti al primo anno, tanto che dal 2003-2004 la percentuale di iscritti al primo anno in Campania ha superato quella della media nazionale.

Nell’anno in corso, addirittura, contro una media nazionale del 21,71% di iscritti al primo anno degli scientifici quelli della Campania sono stati del 22,50%, cioè quasi un punto percentuale al di sopra.
In valori assoluti in Campania, dove complessivamente gli iscritti al primo anno di corso quest’anno sono stati in quantità quasi uguale a quelli dell’anno scorso, per gli scientifici invece vi è stato un aumento di iscritti superiore alle mille unità (da 17.665 del 2004-2005 si è passati a 18.755 di quest’anno) che ha determinato un aumento di classi e l’utilizzo di tutte le aule disponibili con contraccolpi logistici per l’anno prossimo.