Terza prova Maturità 2018 al via, ultima volta del quizzone

Si parte questa mattina – o al massimo mercoledì, per le scuole che sono state sede di seggio elettorale – con la Terza Prova Maturità 2018, il famigerato “quizzone”, spauracchio degli studenti dalla fine degli anni Novanta in poi.

Sarà l’ultima volta perché dal 2019 l’esame, così come introdotto dalla riforma Berlinguer, ritornerà alle classiche due prove scritte e l’orale. Intanto però il test è ancora in vigore e tocca attrezzarsi di conseguenza. Come? Stando a un sondaggio di Skuola.net su 1500 maturandi, circa 3 ragazzi su 5 avrebbero ricevuto informazioni “riservate” dai professori sulle materie oggetto della prova. Nulla di particolare, ma comunque un “aiutino”. Se non dovesse essere sufficiente, resta sempre l’ultima opzione: copiare a rotta di collo. Solo il 30% degli intervistati ha definito i professori particolarmente scrupolosi nei controlli, il 10% invece è certo del contrario. In mezzo, c’è quel 60% di ragazzi che sperano nella tolleranza: professori disposti a chiudere un occhio o a distrarsi, pur di non fare le cose in maniera smaccata. Nel 2017 del resto – sempre secondo Skuola.net – la terza prova era stata la più copiata, da circa il 32% degli studenti intervistati (su un campione di 1000 maturandi).

Il che non vuol dire che  la terza prova sia stata presa sotto gamba dai maturandi del 2018. In attesa del quizzone, quasi 6 su 10 hanno trascorso la vigilia studiando. Del resto è proprio nella natura della terza prova – pensata per verificare il grado di conoscenze acquisite nelle varie materie dell’ultimo anno – quella di essere piuttosto nozionistica. 

Ma quanto dura? Come si svolge? Tuttoscuola cerca di rispondere a queste domande per chiarire ogni dubbio sulla Terza Prova Maturità 2018. 

Terza Prova Maturità 2018: quanto dura?

Il tempo a disposizione per svolgere la Terza prova non è lo stesso degli altri due scritti (6 ore per la prima prova e dalle 4 alle 8 – ma a volte anche un paio di giorni – per la seconda prova). Questo perché la durata della prima e della seconda prova sono stabilite dal Ministero dell’Istruzione, mentre quella della terza prova è invece stabilita dalla commissione d’esame. In ogni caso, solitamente, i maturandi hanno all’incirca 3 ore di tempo per poter svolgere la terza prova Maturità. 

Quali sono le materie oggetto della Terza prova?

A decidere quali sono le materie oggetto della Terza prova Maturità 2018 è il consiglio di classe. Il numero e la tipologia in genere è comunque noto per via delle simulazioni svolte nel corso dell’ultimo anno. Di solito il numero massimo di materie è 5: tutte le discipline dell’ultimo anno scolastico possono essere richieste. È bene tenere comunque conto che possono essere inserite solo le materie per le quali i professori che compongono la commissione sono abilitati ad insegnare. Elaborata dalla commissione d’esame in base allo specifico percorso di studi e al Documento di Classe, offre al massimo 15 punti. Per la sufficienza serve almeno 10.

Dal 2019 addio alla Terza prova di Maturità

Come abbiamo anticipato, dall’anno scolastico 2018/19 infatti la Maturità subirà diversi cambiamenti. Dal numero di prove, ai crediti scolastici, passando per Invalsi e alternanza scuola – lavoro, Tuttoscuola ha approfondito tutte queste e le altre novità che vedranno protagonista l’esame di Stato in una diretta gratuita di dal titolo “Come cambia la Maturità. Il nuovo esame di Stato”. In occasione di questo seminario abbiamo è stata inoltre lanciata la guida “Come cambia la Maturità”, scaricabile gratuitamente per gli iscritti al sito.

Per rivedere il webinar sul nuovo esame di Stato clicca qui

Per scaricare gratuitamente la guida su come cambia la Maturità clicca qui