Tempi e procedure per le Indicazioni. Incontro urgente con il ministro chiesto dai sindacati

Nel corso delle audizioni promosse nei giorni scorsi dal ministero della Pubblica Istruzione per acquisire con un dialogo diffuso orientamenti, valutazioni e proposte da utilizzare per la revisione delle nuove Indicazioni nazionali, i sindacati della scuola, convinti che non esistono soluzioni semplici a problemi complessi, hanno rappresentato la necessità di procedere con tempi distesi sia per la definizione del testo finale sia per la sua messa in atto nelle scuole.
Alcuni, come ad esempio la Flc-Cgil, hanno posto anche interrogativi sulle procedure e sullo strumento normativo da impiegare per fugare qualsiasi dubbio sugli aspetti di eventuale prescrittività delle nuove Indicazioni che verranno.
Il quadro informativo fornito dall’amministrazione nel corso delle audizioni è stato però ritenuto non esaustivo dai sindacati confederali, perché “sommario rispetto a percorsi, tempi e obiettivi dell’iniziativa“. Per questo hanno ritenuto necessario e urgente un incontro chiarificatore con il ministro Fioroni, con il Capo dipartimento Cosentino e con il direttore generale per gli ordinamenti scolastici, Dutto.
La richiesta, formalizzata nei giorni scorsi dai sindacati scuola Cgil, Cisl e Uil, servirà anche a chiarire meglio i motivi e il senso dell’urgenza che il ministro Fioroni, a quanto sembra, intenderebbe dare alla definizione della bozza delle nuove Indicazioni, da lui attesa tra un mese o poco più.
Poiché la tipologia di regolamento definitivo previsto dal decreto legislativo n. 59 per il primo ciclo, che dovrà sostituire le attuali transitorie Indicazioni nazionali, richiede un tempo non breve per essere formalizzato, si comprendono i motivi per i quali i sindacati vogliono chiarire di quale oggetto da definire in tempi brevissimi parla il ministro.