Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

TEAL: nuovi orizzonti per insegnare e apprendere

di Carla Sacchi

Per favorire un approccio di tipo progettuale e attuare una pratica laboratoriale, al fine di consentire il miglioramento della capacità di lavorare con gli altri e rafforzare l’apprendimento tra pari accanto a quello in autonomia, la metodologia didattica del TEAL fornisce un ottimo protocollo. Il nuovo spazio di apprendimento prevede luoghi ampi e luminosi con una serie di strumenti tecnologici a disposizione. I gruppi di studenti sono eterogenei per conoscenze e abilità e il lavoro introdotto dal docente con domande-stimolo, grafici chiarificatori ecc, avvia attività collaborative di apprendimento attivo svolte con l’ausilio di device e pratica sui linguaggi digitali.

Questa Ua presenta un valido esempio di ottimizzazione del tempo-scuola. Le fasi uniscono momenti frontali, learning by doing, feedback in tempo reale, lavoro collaborativo, con il costante impiego delle ICT (Information and Communication Technology). Il video di apertura “Access to fresh Water” può rappresentare un efficace strumento per focalizzare sull’argomento scelto in preparazione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 Marzo. Agli studenti viene posto, a questo punto, un quesito sfidante insito in un problema reale. Si richiede una possibile soluzione con metodi semplici e naturali per garantire a tutti acqua pulita. Il risultato delle riflessioni e degli artefatti realizzati dagli studenti viene presentato dallo speaker del gruppo e illustrato attraverso la proiezione dei file. Si procederà alla trasformazione dei file in PDF utilizzando software gratuiti sul web come Smallpdf da caricare su una piattaforma online gratuita Youblisher per creare una sorta di e-book, una rivista personalizzabile da sfogliare sul web.

 L’Ua si può inserire in un progetto in verticale tra diversi ordini di scuola all’interno di un percorso di continuità volto all’organizzazione di una mostra per il World Water Day, con cartelloni su come evitare gli sprechi domestici dell’acqua potabile realizzabili dalla scuola dell’infanzia con immagini, riflessioni e/o presentazioni di slide da parte della scuola primaria, seguiti dalla proiezione dell’e-book creato dalla scuola secondaria.

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