Tar e Corte Costituzionale stanno per bocciare i provvedimenti Gelmini?

La sentenza ancora non c’è ma, dopo l’imminente pronuncia della Corte Costituzionale, il Tar del Lazio il prossimo 13 luglio dovrebbe emettere una ordinanza di sospensiva nei confronti di alcuni atti dell’amministrazione Gelmini.

A renderlo noto, anticipando i contenuti dell’ordinanza del Tar del Lazio, è l’avvocato fiorentino Corrado Mauceri sul quotidiano “L’Unità”, che ha assistito all’udienza tenuta presso il Tribunale Amministrativo regionale del Lazio come legale che patrocina il ricorso presentato dal Comune di Fiesole e dall’associazione Scuola della Repubblica contro i provvedimenti del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini.

«Avevamo ragione: i provvedimenti della Gelmini non sono applicabili», ha commentato il legale che ha spiegato di aver impugnato davanti al TAR le circolari ministeriali che riguardano le iscrizioni al prossimo anno scolastico e lo schema di composizione dei nuovi organici, i due provvedimenti che stanno determinando i tagli di organico.

«Il Tar – ha aggiunto Mauceri – ha riconosciuto che l’attività del ministro è irregolare, perché manca il piano programmatico di interventi». I giudici tuttavia non hanno ritenuto opportuno sospendere i provvedimenti, come richiesto dai ricorrenti, perché martedì si dovrà pronunciare la Corte Costituzionale sui ricorsi proposti da alcune Regioni, avverso l’art. 64 della legge n. 133/2008. Per questo il Tribunale ha rimandato la sua decisione al 13 luglio. «In attesa della decisione dei magistrati – dichiara Mauceri – i dirigenti scolastici regionali dovrebbero bloccare l’iter previsto dai provvedimenti della Gelmini. Ma potrebbe non essere così».

Aggiunge Mauceri: «Ora la politica agisca per evitare che in attesa di una decisione da parte del Tar il ministero dell’Istruzione spinga per velocizzare il percorso che porterà al taglio degli organici. Non si parla più di tutte le persone che rischiano di perdere il lavoro».