Supplenze/2: intanto il ministero ‘glissa’ sui ritardi

La situazione già di per sé complicata sarà, inoltre, aggravata in molte province, dove neppure le pubblicazioni delle nuove graduatorie di 1° fascia sarà sufficiente a risolvere la carenza, per l’esaurimento delle graduatorie in alcune province, di oltre 7.000 unità di personale docente appartenente ad alcuni insegnamenti tecnico-scientifici particolarmente professionalizzanti. Analoga carenza si registra per i docenti tecno-pratici diplomati impegnati nei laboratori (elettronica, meccanico-tecnologico, informatica industriale, informatica gestionale, assistenti, tecnici, laboratori di chimica e chimica industriale, sostegno agli alunni disabili etc,..).
Le graduatorie di 2° e 3° fascia sono ancora in alto mare. Le scuole stanno attualmente valutando le domande e i docenti nominati sulla base delle vecchie graduatorie saranno sostituiti molto più avanti, con ovvia amplificazione dei fenomeni negativi ricordati nell’altra news.
Eppure dalla nota ministeriale emanata sulla sequenza delle operazioni da seguire nelle scuole per le nomine dei supplenti sembra che il ministero consideri, per la parte di propria competenza, chiusa la questione.
Ma è stata proprio la gestione delle graduatorie a far emergere la grave situazione in cui versa il sistema informativo del M.I.U.R. In un settore come quello dell’informatica dove “chi si ferma è perduto” il ministero è rimasto immobile a causa di un percorso a dir poco “accidentato” della gara di appalto per l’assegnazione della gestione del sistema informatico.
Insomma il quadro della situazione attuale getta molte ombre sull’immagine di efficienza che si è voluta accreditare con le rassicuranti dichiarazioni di fine agosto. Ricordiamole: “erano decenni che le operazioni di nomina venivano completate ad anno scolastico inoltrato…senza garantire la continuità didattica, elemento indispensabile per un proficuo impegno degli studenti…”.