Storia, aumentarne le ore di insegnamento a scuola inserirla tra gli scritti della maturità. Le proposte dei docenti

Il declino della preparazione in storia degli studenti italiani è noto e sempre più preoccupante. Per questo un gruppo di docenti coordinato dal Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità e dal Comitato Fiorentino per il Risorgimento scrive una lettera aperta al ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara in cui avanza una serie di proposte che hanno lo scopo di ridare allo studio della storia l’importanza che merita. Di seguito il testo della lettera aperta:

“Gentile Ministro Valditara,

le rilevazioni nazionali e internazionali sugli apprendimenti scolastici non hanno mai preso in considerazione la storia, ma diverse indagini nelle scuole superiori e fra gli studenti universitari, insieme alle numerose testimonianze dei docenti, evidenziano una situazione preoccupante, con lacune anche clamorose nella conoscenza degli eventi storici e nella loro collocazione cronologica e geografica.

Eppure, nessuna materia come “la scienza degli uomini nel tempo”, come l’ha definita lo storico Marc Bloch, è necessaria per far conoscere ai futuri cittadini come e perché è cambiato il nostro mondo attraverso i millenni, così da comprendere la realtà in cui viviamo oggi.

È quindi nell’interesse della stessa democrazia che la scuola dia più importanza allo studio della storia. A questo scopo, ci permettiamo di avanzare le seguenti proposte:

inserire dal prossimo anno una prova scritta obbligatoria di storia nell’esame di maturità di tutti gli indirizzi di studio. Una decisione che restituirebbe anche simbolicamente rilievo a questa disciplina e indurrebbe gli studenti a studiarla con più impegno. Anche nell’esame di Stato al termine del primo ciclo sarebbe utile una verifica scritta di storia.
– ripristinare la scansione «a spirale» dello studio di questa materia, con la ripetizione per tre volte del percorso dalla preistoria ai nostri giorni. Questo consentirebbe agli allievi della scuola primaria di avere una prima conoscenza dell’età contemporanea e di tornare successivamente in modo più approfondito sugli argomenti già incontrati. 
aumentare le ore di storia in modo da tornare al numero precedente alla riduzione operata in passato.
– mettere a disposizione degli insegnanti, in accordo col servizio pubblico radiotelevisivo, un catalogo ragionato dei documentari, dei programmi e dei film di argomento storico utili come sussidi didattici.
– istituire rilevazioni periodiche per verificare le conoscenze storiche degli studenti nei vari ordini di scuola”.

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