Stile Fiat

Da tempo non si assisteva a tanta durezza e severità da parte di un’azienda di rango nazionale, come la Fiat, nei confronti di alcuni dipendenti trovati in posizione contrattualmente scorretta nell’uso di permessi dal lavoro. Pugno duro e licenziamento in tronco per chi, utilizzando un diritto contrattuale, ha fatto un uso scorretto dei permessi per fini personali, come sostiene l’azienda.

Per i sindacati quei licenziamenti sono stati considerati una provocazione, ma sarà difficile ottenere dal giudice del lavoro l’annullamento dei licenziamenti, se non verrà dimostrata l’infondatezza della giusta causa o del giustificato motivo in forza dei quali la Fiat ha compiuto quei passi estremi.

E nella scuola? Giusta causa e giustificato motivo sono termini pressoché nuovi tra i dipendenti pubblici, compresi quelli del comparto scuola, ma da alcuni mesi, per effetto del decreto legislativo 150/2009 fanno parte, a tutti gli effetti, delle disposizioni relative al procedimenti disciplinari, secondo quanto previsto dal nuovo articolo 55-quater del decreto legislativo 165/2001 che ha previsto anche il licenziamento disciplinare. Ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo (recita l’articolo), si applica comunque la sanzione disciplinare del licenziamento in diversi casi, tra cui:

a) falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l’alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustificazione dell’assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o che attesta falsamente uno stato di malattia;

b) assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, superiore a tre nell’arco di un biennio o comunque per più di sette giorni nel corso degli ultimi dieci anni ….

Lo stile Fiat potrebbe costituire una svolta pericolosa per i dipendenti pubblici e per quelli della scuola che facciano un uso improprio dei permessi dal lavoro, che per fortuna, a quanto sembra, sono pochissimi, ma che d’ora in poi potrebbero non cavarsela con un semplice richiamo verbale o un avvertimento scritto.