Stabilizzazione delle cattedre: una soluzione che non arriva
Settembre è già dietro l’angolo, ma non si vede ancora se e come il problema della stabilizzazione dei docenti sarà affrontato e in qualche modo risolto in tempo per l’avvio delle lezioni. Tra gli impegni prioritari per la scuola annunciato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, al momento del suo insediamento nel febbraio scorso c’era la copertura di tutte le cattedre fin dal primo giorno di lezione. Un impegno non da poco per il ministro Bianchi che doveva realizzarlo.
Da quell’annuncio sono trascorsi ormai quasi tre mesi, ma non si conosce quale sarà la soluzione del grave problema. Tramontata l’ipotesi – non si sa se considerata praticabile dal ministero – di bloccare per un anno la mobilità dei docenti di ruolo per poter confermare d’ufficio tutti docenti precari in servizio quest’anno, sarebbe stato necessario trovare una soluzione ultrarapida per il reclutamento di nuovi docenti.
Mentre i due sottosegretari all’Istruzione propugnavano soluzioni diversificate e contrapposte (Floridia a difesa del concorso per esami per valorizzare il merito, Sasso per una selezione per titoli privilegiando l’esperienza acquisita sul campo), il ministro si limitava ad escludere qualsiasi forma di sanatoria, senza tuttavia indicare per il momento alcuna soluzione per l’immediato.
Rien ne va plus direbbe il croupier al gioco della roulette: vale anche per le cattedre da coprire a settembre? Probabilmente non è scaduto il tempo per emanare un provvedimento d’urgenza (decreto legge), ma non si vede, comunque, quale soluzione potrebbe contenere. Tempo di fatto scaduto, dunque.
In questa situazione sospesa sembra quasi di capire che il ministro punti tutto sulla rapidità delle consuete procedure di sistemazione del personale docente (trasferimenti, assegnazioni, utilizzi, nomine in ruolo, supplenze annuali e fino al termine), rimandando a tempi migliori le soluzioni strutturali per la stabilizzazione delle cattedre.
Un’estate da percorrere ventre a terra per arrivare entro il suono della prima campanella, ma sembra improbabile che si riesca a fare meglio degli anni scorsi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via