Spoils system 2, il ritorno

E’ passato ormai un anno da quando al MIUR è stata applicata la nuova norma sullo spoils system: a pagarne le spese con la revoca dell’incarico furono 13 direttori generali.
Il prossimo 8 ottobre scadono gli incarichi annuali di studio cui sono stati preposti i direttori rimossi. Che cosa abbiano “studiato” per un anno, quali siano i risultati della attività di studio e ricerca, quale utilità ne abbia tratto l’Amministrazione non si è in grado di saperlo.
Pare infatti che nessuna direttiva sia stata loro impartita, e che nessuno abbia verificato e valutato il loro lavoro, costato peraltro un milione e settecentomila euro (è il costo per un anno di 13 dirigenti di prima fascia, euro più euro meno).
Un risultato comunque è stato raggiunto: Barbieri, Cuozzo, Giancola, Paradisi e Sergi hanno presentato la domanda di dimissioni dal servizio, subito accolta.
Sembra che il quadro di insieme delle condizioni di lavoro nelle quali si sarebbero trovati – carenze a livello di organizzazione lavorativa, marginalizzazione dalle attività lavorative, impedimento sistematico di accesso a informazioni inerenti l’ordinaria attività degli uffici, delegittimazione dell’immagine rispetto ai colleghi con il mancato invito a riunioni e manifestazioni – abbiano avuto un effetto decisivo nella maturazione della decisione, certamente sofferta.
E quello descritto è il primo tempo di un film già visto. Il secondo tempo è appena iniziato e vede come agnello sacrificale le seconde fila dirigenziali, tra le quali alcuni saranno presto chiamati a “cambiare aria”.