Spezzoni ai docenti interni se non aggregabili

Gli spezzoni fino a 6 ore saranno attribuiti ai docenti in servizio nella stessa scuola dove si renderanno disponibili. Ma solo se non potranno essere aggregati con altri spezzoni per formare cattedre o spezzoni da 7 ore in su. Nel qual caso saranno utilizzati per le operazioni di nomina nella fase provinciale. Lo prevede una nota emanata dal Ministero della pubblica istruzione il 7 agosto scorso.

L’amministrazione centrale ha chiarito che , in ogni caso, i dirigenti scolastici, prima di assegnare gli spezzoni ai docenti di ruolo, dovranno verificare se gli stessi non possano essere attribuiti a docenti precari spezzonisti, in servizio nella stessa scuola. E solo se ciò non sarà possibile, dovranno proporli ai docenti di ruolo (interni). Se nemmeno in questo caso sarà possibile coprire le disponibilità, i dirigenti dovranno proporli prima ai docenti precari interni e poi ai precari individuati tramite lo scorrimento delle graduatorie d’istituto.