Sperimentazione del secondo ciclo ancora in bilico

Quando il Miur poco più di un mese fa presentò la proposta di sperimentazione del secondo ciclo al CNPI per la richiesta di parere, pensava probabilmente di emanare il relativo decreto in questi giorni o quanto meno entro il mese di agosto, in vista del prossimo anno scolastico.

Invece le cose stanno andando diversamente e i tempi slittano in avanti.

Il progetto di sperimentazione non è annullato, ma si può dire che a questo punto è sospeso in attesa di eventi significativi.

L’attesa non riguarda solamente la pronuncia del Cnpi che verrà tra un mese o poco più; riguarda in particolare e soprattutto il braccio di ferro in atto con le Regioni.

La Conferenza unificata, dove le Regioni del centro-sinistra sono in grande maggioranza, si riunirà il 14 settembre per esaminare lo schema di decreto legislativo sul secondo ciclo.

Ufficialmente le Regioni hanno chiesto il ritiro in via pregiudiziale di quello schema, ma in effetti Miur e Regioni continuano a trattare per trovare una possibile mediazione.

I relativi tavoli tecnici opereranno nella prima decade di settembre.

Se verranno trovate intese, potrà esserci accordo sullo schema di decreto del secondo ciclo, e dall’eventuale accordo, a quanto sembra di capire, dipenderà anche il futuro dello stesso progetto di sperimentazione che nelle intenzioni del Miur dovrebbe partire con l’anno scolastico 2005-2006.

Ma a questo punto è logico chiedersi: a metà settembre, anche in presenza di un accordo politico, come sarà possibile avviare la complessa macchina della sperimentazione, visto che occorrono anche delibere dei collegi dei docenti e disponibilità formale dei genitori?