Sottosegretari senza deleghe

Si stanno insolitamente prolungando i tempi di attesa per l’assegnazione delle deleghe ai sottosegretari. La cosa, peraltro, non riguarda solo il ministero dell’istruzione, università e ricerca, ma anche tutti gli altri ministeri. Sembra che la presidenza del consiglio desideri evitare che l’operazione deleghe comporti una eccessiva frammentazione delle responsabilità, e il conseguente venir meno dell’unità di indirizzo che deve caratterizzare l’azione dei ministri. Per il ministero dell’istruzione, unificato con quello dell’università e della ricerca dalla riforma Bassanini, questa linea dovrebbe comportare l’individuazione di deleghe riferite non ai tre distinti settori, bensì a materie trasversali, come, per esempio, le tematiche comunitarie, quelle riguardanti l’integrazione dei sistemi formativi o quelle relative al personale o al finanziamento del sistema. Le deleghe sarebbero assegnate per materie e obiettivi, insomma, e non per settori.