Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Sostegno/3. Scuola primaria, meno docenti al Nord e al Centro

L’organico di diritto dell’anno scolastico 2011-12 per la scuola primaria ha previsto che vi siano 66.245 alunni disabili e per loro ha disposto 24.071 posti di sostegno stabili e sicuri, per un rapporto medio nazionale di 2,75 alunni disabili per ogni posto di sostegno fisso.

Come già si è visto per la scuola dell’infanzia, quel rapporto medio nazionale non è stato però confermato sul territorio, con valori medi che si sono discostati, spesso in modo notevole, in quanto, rispetto al numero degli alunni disabili previsti sono stati assegnati posti di sostegno in modo non proporzionato.

Rispetto a quel rapporto medio nazionale di 2,75 alunni disabili per ogni posto di sostegno stabile e fisso, al Nord e al Centro, a causa della consistente minore assegnazione di posti, il rapporto è stato ben più elevato: nel Veneto è stato, infatti, di 4,05, nelle Marche di 4,04, in Lombardia di 3,96, in Emilia-Romagna di 3,47, in Umbria di 3,40, nel Lazio di 3,36 e in Piemonte di 3,15.

Poiché, invece, al Sud e nelle Isole, sono stati assegnati in proporzione più posti di sostegno, il rapporto medio è andato ben al di sotto del valore nazionale del 2,75: in Basilicata è stata infatti di 1,62, in Puglia di 1,78, in Sardegna di 1,91, in Calabria e Campania di 1,92.

Come si era già visto per la scuola dell’infanzia, i criteri di assegnazione per la stabilità dei posti di sostegno nella scuola primaria hanno favorito (e non di poco) le aree meridionali (con l’eccezione di Abruzzo e Molise), a danno delle aree settentrionali e centrali.

(segue)

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