Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Sostegno/2. Scuola dell’infanzia: più docenti al Sud e nelle Isole

Per la scuola dell’infanzia l’organico di diritto ha previsto che nell’anno scolastico 2011-12 vi siano 11.794 bambini disabili e per loro ha disposto 5.440 posti di sostegno stabili e sicuri, per un rapporto medio nazionale di 2,17 bambini disabili per ogni posto di sostegno fisso.

Ma quel rapporto medio nazionale non è confermato sul territorio, con valori medi che si discostano in modo notevole, in quanto, rispetto al numero dei bambini disabili previsti sono stati assegnati posti di sostegno non in proporzione.

In questo modo in sei regioni sono stati garantiti più posti stabili di sostegno e, quindi, il rapporto medio è risultato molto più basso della media nazionale. Più precisamente, per quanto riguarda il Sud, in Campania la media è stata di 1,36 bambini disabili per ogni posto di sostegno in organico di diritto, in Basilicata dell’1,41, in Calabria dell’1,52 e in Puglia dell’1,81; per quanto riguarda le Isole la media è stata in Sardegna di 1,29 bambini per posto di sostegno e di 1,89 in Sicilia.

Questo trattamento di favore che l’Amministrazione scolastica ha riservato alle scuole dell’infanzia statali meridionali e insulari ha avuto l’effetto di penalizzare le scuole centrali e settentrionali che, conseguentemente, hanno toccato medie elevate ben al di sopra del rapporto di 2,17 nazionale: in Emilia-Romagna la media è schizzata al 3,75, nel Veneto al 3,47, nelle Marche al 3,38, in Toscana al 3,32, in Umbria al 3,13 e in Lombardia al 2,93.

In sintesi nel Nord Est la media risulta pari a 3,38 bambini disabili per ogni posto di sostegno, al Sud dell’1,59: quasi due punti di distanza! Da ricordare che il rapporto elevato significa, in questi ultimi casi, meno posti di sostegno fissi e stabili.

(segue)

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