Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Sostegno/1. È giusto confermare un supplente se la famiglia lo chiede?

Com’è noto, i sindacati Flc Cgil e Gilda Unams (un sodalizio insolito) hanno impugnato il decreto ministeriale che introduce la possibilità di confermare il docente di sostegno di un alunno con disabilità – se ciò viene richiesto dalla famiglia e se c’è il parere positivo del dirigente scolastico, sentito il GLO, Gruppo di Lavoro Operativo –, ma il MIM su questo punto non fa marcia indietro.

Anzi, con la nota n. 5914 del 07 maggio 2025 il Ministero ha trasmesso agli Uffici Scolastici regionali il testo del DM n. 32 del 26 febbraio 2025, dando ulteriori istruzioni sulla procedura e sui tempi riguardanti le nomine per l’anno scolastico 2025/26.

L’eventuale conferma dei supplenti su posto di sostegno avverrà solo dopo la conclusione delle operazioni relative al personale già di ruolo (comprese le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie) o con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato ma finalizzato al ruolo. La conferma riguarda i docenti che nell’anno scolastico 2024/2025 hanno ricevuto una supplenza fino al termine dell’anno scolastico (31/08/2025) o fino al termine delle attività didattiche (30/06/2025), anche su spezzone orario.

In particolare, la conferma interessa le seguenti figure di supplenti:

docenti specializzati che hanno ottenuto la supplenza nell’anno scolastico 2024/2025 attraverso GAE, GPS o interpelli;

docenti non specializzati inseriti nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), solo se individuati a livello provinciale quali destinatari della supplenza nell’anno scolastico 2024/2025 attraverso lo scorrimento della seconda fascia stessa;

– docenti non specializzati non inseriti nella seconda fascia delle GPS, solo se individuati a livello provinciale quali destinatari della supplenza nell’anno scolastico 2024/2025 per scorrimento delle cosiddette “graduatorie incrociate” delle GAE e delle GPS.

La Cisl Scuola, la cui segretaria Ivana Barbacci aveva a caldo espresso la sua contrarietà alla conferma dei supplenti di sostegno su richiesta della famiglia, ora non ha però condiviso la decisione della Flc Cgil e Gilda Unams di fare ricorso al TAR del Lazio per impugnare il DM n. 32, in qualche misura per coerenza con la storica vocazione contrattualista del sindacato, ma anche perché nell’attuale contesto politico i rapporti tra la CISL (Confederazione, ora guidata dalla nuova segretaria generale Daniela Fumarola, e sindacati di categoria) e la CGIL (cui spesso si affianca la UIL) sono diventati difficili, se non a volte conflittuali, su molti temi.

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