Sostegni bis, placet di Aprea (FI), perplessità di Pittoni (Lega)

La mega-maggioranza che sostiene il governo Draghi naviga, almeno per quanto riguarda la scuola, in acque relativamente tranquille. Sulle norme scolastiche del decreto Sostegni bis, comunque, malgrado l’ampia convergenza parlamentare, si notano accenti diversi.

Di piena soddisfazione quelli di Valentina Aprea, che rivendica a Forza Italia il merito di aver favorito “la stabilizzazione di una buona parte di docenti in servizio nelle nostre scuole ma da troppi anni con incarico a tempo determinato”, a partire da quelli di sostegno. Positivo anche il giudizio sulla semplificazione dei concorsi STEM e per nuovi dirigenti tecnici. “La nostra attenzione – ha dichiarato la deputata di Forza Italia – si è concentrata anche, d’intesa con l’intera Commissione Cultura, sull’aumento di stabilizzazione di docenti di sostegno e nel prevedere anche per il prossimo anno scolastico una sessione di concorso straordinario per la stabilizzazione di nuove migliaia di docenti precari in tutti gli ordini di scuola appartenenti alla seconda fascia“.

Aprea ha poi rivendicato l’emendamento che abolisce la previsione in base alla quale nei concorsi ordinari i candidati che partecipano ad una procedura concorsuale e non la superano non possono presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale successiva per la medesima classe di concorso, per la quale non hanno superato le prove. Soddisfazione anche per quanto ottenuto per le paritarie, ossia “10 milioni per le scuole dell’infanzia paritarie che erano state in un primo momento escluse dai finanziamenti (50 milioni) previsti dal Decreto per le scuole paritarie. Arricchiscono le proposte per il buon avvio del prossimo anno scolastico anche interventi in materia di nuovi finanziamenti per l’edilizia scolastica per far fronte ai vincoli tuttora imposti dalla pandemia e interventi finanziari a favore delle famiglie ancora prive di strumentazioni tecnologiche, affinché tutti gli studenti siano messi in grado di seguire la didattica digitale“.

Completano le modifiche apportate nel maxi emendamento le norme a favore della selezione di nuovi dirigenti tecnici con funzioni ispettive ridefinendone i requisiti, le prove, la valutazione dei titoli, al fine di avviare entro il 31 dicembre prossimo le prove concorsuali e rimediare ad una carenza ormai pluriennale di queste figure strategiche per il buon funzionamento della scuola tutta“, ha concluso Aprea.

Meno soddisfatto appare invece il responsabile scuola della Lega, senatore Mario Pittoni, che non rinuncia a punzecchiare i partner della maggioranza: “Un’Italia sul tetto d’Europa nel calcio, a maggior ragione non può continuare a ignorare – con la complicità di Pd e M5s – due principi dell’Unione Europea che riguardano la scuola: con tre anni di servizio l’insegnante ha diritto a un percorso formativo abilitante; e dopo tre anni a tempo determinato c’è pure il diritto al contratto a tempo indeterminato appena il posto si rende disponibile”.

Malgrado le riserve della Lega, che alla fine non le hanno impedito di approvare il decreto Sostegni bis il governo va avanti per la sua strada, che si sforza di conciliare l’esigenza della maggiore stabilità del personale con quella di un minimo di garanzie sulla sua qualificazione professionale.

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