Sospensione vaccino AstraZeneca: migliaia di docenti, DS e ATA in attesa di rassicurazioni

Spaesamento. È questo indubbiamente il sentimento di milioni di italiani dopo la sospensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca, disposto in via precauzionale dall’Italia in sintonia con i principali Paesi dell’Unione Europea. Questa mattina, come di consueto, il contatore di Tuttoscuola ha registrato i dati del personale della scuola che ha ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca sospeso. Sono 655.514, pari a poco più della metà del personale in servizio nelle scuole statali e paritarie italiane.

È un numero destinato a rimanere fermo per qualche giorno, cioè fino a quando l’EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali, avrà eseguito nuovi approfondimenti e dato l’ok alla ripresa delle somministrazioni di AstraZeneca. Nel frattempo un rappresentante dell’EMA, in audizione alla Commissione Sanità del Parlamento europeo, ha fornito rassicurazioni sull’efficacia degli altri vaccini (Moderna e Pfizer-Biontech hanno «un’ottima efficacia contro le nuove varianti del Covid». Allo stesso modo, anche «il vaccino Johnson&Johnson di recente approvato dall’Ema» è risultato efficace).

Nelle scuole e tra il personale scolastico, vaccinato o da vaccinare, lo spaesamento è totale.

Comprensibile la preoccupazione di chi ha già effettuato la vaccinazione con AstraZeneca e teme conseguenze anche a lungo termine.

Non diversa la posizione dei non vaccinati che ora attendono di conoscere la loro sorte con la ripresa del vaccino sospeso o con un altro vaccino in alternativa.