Sono i docenti la categoria più esposta alle patologie tumorali

Il senatore Valditara (FLI) ha presentato una interrogazione parlamentare (Atto n. 4-04347 del 12 gennaio 2011), facendo sua una precedente interrogazione dell’on. Sbrollini rimasta senza risposta e relativa alle patologie professionali degli insegnanti.

Valditara, dopo aver citato studi e ricerche internazionali che hanno mostrato come la categoria professionale degli insegnanti, considerata a tutti gli effetti una helping profession, risulti la più esposta a patologie psichiatriche, ha richiamato uno studio retrospettivo osservazionale realizzato in California che ha mostrato come i docenti siano i più soggetti anche a patologie tumorali. Il senatore di Fli ha rilevato che in Italia non si dispone ancora di ricerche epidemiologiche accurate e aggiornate circa l’incidenza della patologie professionali (psichiatriche e neoplastiche) legate all’insegnamento, e che l’allungamento dell’età pensionabile a 65 anni è stato introdotto pur non disponendo ancora di informazioni e dati nazionali circa l’incidenza delle patologie professionali nel corpo docente.

Ha ricordato infine che il testo unico sulla tutela della salute dei lavoratori (decreto legislativo n. 81 del 2008), la cui applicazione scattava inderogabilmente il 31 dicembre 2010, prevede l’individuazione e la prevenzione dello stress correlato al lavoro da parte del datore di lavoro, tenendo conto anche dell’età del lavoratore e del genere di mansione svolta.

Proprio per questo il senatore chiede di sapere se i ministri interessati (Gelmini in primis) “non ritengano di intervenire a tutela della salute degli insegnanti e dell’incolumità dell’utenza, in particolare intraprendendo: ricerche epidemiologiche finalizzate all’acquisizione di tutte le informazioni e i dati riguardanti: l’entità del “disagio mentale professionale” degli insegnanti nel nostro Paese, l’incidenza delle patologie psichiatriche e neoplastiche nelle assenze per malattia e negli accertamenti sanitari operati dalle Commissioni mediche di verifica afferenti al Ministero dell’economia e delle finanze, il consumo di psicofarmaci (antidepressivi, ansiolitici, ipnotici) e il tasso di suicidi nella categoria dei docenti”.

Oltre a chiedere di conoscere lo stato di salute della categoria, Valditara chiede al ministro di avviare “campagne di comunicazione sociale a favore della professione docente con il duplice obiettivo di restituire dignità e prestigio di ruolo a coloro che hanno il compito di formare le future generazioni, nonché di ripristinarne la fiducia nei confronti delle istituzioni attraverso una nuova e meritata attenzione ad una professione da troppo tempo dimenticata e svilita”.