Sms per le assenze degli studenti. Una voce fuori dal coro

Il ministro Brunetta, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha annunciato, dunque, l’attivazione di un servizio via e-mal per informare le famiglie sulle assenze del figlio a scuola.

Si tratterà di un servizio da richiedere “in modo volontario” e che, ha precisato il ministro, entro sei mesi sarà esteso a tutte le scuole italiane.

Alla generale approvazione del nuovo servizio da parte delle famiglie che emerge dai primi commenti, fa riscontro, però, una voce fuori dal coro.

È quella del noto opinionista del “Giornale”, Giordano Bruno Guerri, che valuta l’iniziativa in modo negativo.

Non è né formativo né istruttivo denunciare i ragazzi in tempo reale alle famiglie per ogni «sega» o «buco» mattiniero.” osserva Guerri.

Pur dichiarando simpatia e apprezzamento verso il ministro Brunetta, Guerri critica senza mezzi termini l’iniziativa, perché, a suo parere, “… mi sembra una pessima idea lanciare una campagna così determinata e immediata proprio contro gli studenti. I quali hanno bisogno soprattutto di fiducia – come categoria e in ciascuno di loro, come individui – oltre che di un sistema scolastico capace di dimostrare efficienza nei compiti che gli sono più propri, cioè formare e istruire.”

Nel suo editoriale, dopo aver ricordato come alcune sue lontane “disubbidienze” di studente sono servite a formarlo, afferma “che gli studenti non sono né militari né funzionari, sono giovani uomini in piena crescita, che per formarsi hanno bisogno anche delle necessarie dosi di irregolarità”.