
Smartworking per i dirigenti scolastici: aperto il confronto nazionale

Il 9 gennaio scorso si è svolto l’atteso incontro di apertura del confronto nazionale sui criteri per lo svolgimento dello smartworking dei dirigenti scolastici, previsto dagli articoli 11 e 12 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dell’Area Istruzione e Ricerca, firmato il 7 agosto 2024. Un tema di grande rilevanza per la categoria che ha visto l’avvio di un dibattito cruciali per la definizione di modalità operative e diritti dei dirigenti in un contesto di lavoro sempre più flessibile. Il confronto è stato centrato su un documento trasmesso dal MIM ai sindacati, contenente i criteri generali per l’attuazione del lavoro agile. Tra gli aspetti più discussi, vi è l’individuazione delle attività che i presidi potranno svolgere da remoto e quelle che richiedono, invece, la presenza fisica a scuola. Un altro punto cruciale riguarda la definizione delle fasce di contattabilità, la durata dell’accordo, le modalità di svolgimento e di recesso dal lavoro agile.
I rappresentanti sindacali hanno sollevato alcune preoccupazioni e proposte. Innanzitutto, è stato evidenziato l’estremo ritardo con cui l’amministrazione ha avviato la discussione su un tema di tale importanza. Le organizzazioni sindacali hanno richiesto, in particolare, di rivedere la proposta iniziale che prevedeva una sola giornata settimanale in modalità agile. È stato avanzato un emendamento per estendere questa possibilità a due giornate settimanali, o, in alternativa, prevedere una modalità agile mensile con un massimo di dieci giorni, rispetto ai quattro inizialmente proposti dal Ministero.
Un altro punto controverso riguarda l’esclusione dei dirigenti scolastici in anno di prova dalla proposta di lavoro agile. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto che anche questi dirigenti, che costituiscono una parte significativa della categoria, possano beneficiare delle stesse opportunità offerte dal lavoro agile.
Per quanto riguarda le fasce di contattabilità, i rappresentanti sindacali hanno sottolineato l’esigenza di garantire al dirigente scolastico congrui tempi di disconnessione e riposo, compatibili con le necessità dell’istituzione scolastica di cui è a capo. Poiché il dirigente scolastico ha una notevole autonomia nella gestione dei propri orari, è stato richiesto che nell’accordo individuale siano chiaramente stabilite le fasce orarie di contattabilità, rispettando il bisogno di equilibrio tra vita professionale e personale.
Infine, è stato ribadito che il confronto dovrebbe definire con chiarezza tutti gli aspetti legati al lavoro agile, evitando disparità di applicazione tra le diverse regioni. In particolare, si è chiesto che vengano fissati dei criteri uniformi per quanto riguarda la durata dell’accordo, le modalità di recesso, il numero di giorni di lavoro agile fruibili e la declaratoria delle attività che richiedono obbligatoriamente la presenza in sede.
L’amministrazione ha preso atto delle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali e si è riservata di valutarle. L’incontro è stato aggiornato alla prossima settimana, con la comunicazione della data dell’incontro che verrà inviata alle organizzazioni sindacali nei prossimi giorni.
La discussione su queste tematiche è destinata a proseguire, con l’obiettivo di trovare un punto di equilibrio che soddisfi le esigenze organizzative delle scuole e tuteli i diritti dei dirigenti scolastici, in un contesto lavorativo che sta evolvendo rapidamente verso forme di maggiore flessibilità.
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