Situazione finanziaria delle scuole. Il punto del MPI/2: la montagna di debiti

Le istituzioni scolastiche statali hanno accumulato nel quinquennio 2002-2006 circa un miliardo di euro di debiti. È quanto è emerso, precisa la nota ministeriale prot. 2430 del 22 novembre del Capo dipartimento per la programmazione e il bilancio, dalla ricognizione sulla situazione debitoria delle scuole condotta dagli Uffici scolastici regionali tra aprile e maggio di quest’anno.
Un miliardo di debiti che ha due ragioni ben chiare: meno entrate e più spese.
Tra il 2002 e il 2006, precisa la nota, è stata decisa una riduzione complessiva di 494,6 milioni di euro (meno 46,6%) per le spese per le supplenze; un’altra riduzione di 106,4 milioni (-72,6%) per gli esami di Stato e di un’altra di 159,8 milioni di euro (-53%) per il funzionamento amministrativo e didattico. Un totale, quindi, di minori entrate per le scuole pari a circa 760 milioni di euro.
Un quarto però della montagna di debiti accertati è dovuta ad altre ragioni (ma vi sono anche altri debiti precedenti il periodo incriminato?) derivanti da spese per gli esami di Stato, per il funzionamento e, in particolare, per la più onerosa gestione delle supplenze per maternità (effetti forse non calcolati dei benefici contrattuali in materia).
A nostro parere, oltre alle spese per maternità, vi è stato un aumento degli oneri per supplenza dovuti alle macchinose e costose procedure di conferimento (ricordate le inchieste di Tuttoscuola sull’enorme spesa telefonica che diversi comuni italiani hanno imputato alle scuole per le supplenze?).
La nota ministeriale parla anche di consistenti giacenze di cassa a fine esercizio 2006 nelle contabilità speciali degli Uffici scolastici provinciali, facendo capire che vi sono anche responsabilità della Amministrazione nell’efficienza delle procedure contabili.
La nota ministeriale, infine, elenca puntualmente la serie di interventi che nel corso di questo 2007 sono serviti a fronteggiare l’emergenza e annuncia un nuovo monitoraggio a gennaio 2008 per accertare gli eventuali impegni di spesa non sanati nel 2007 e sanabili con una assegnazione a conguaglio.