Si prevedono 18 mila nati in meno nel 2015

Possibili ripercussioni future sui livelli di scolarizzazione

Secondo il bilancio demografico mensile dell’Istat pubblicato ieri, nei primi tre mesi del 2015, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sono nati 4.568 bambini in meno, pari ad una flessione percentuale del 3,7%.

La minor flessione (pari a – 2,5%) si è registrata nell’area del Nord Est, mentre le maggiori flessioni si sono avute nelle Isole (- 6%) e nelle regioni centrali (- 5,6%).

La proiezione del dato trimestrale su base annua porterebbe ad un decremento di natalità di oltre 18 mila unità (- 18.656).

Nel 2014, come è noto, si era registrato un record negativo di nascite, record che, di questo passo, potrebbe essere abbattuto nuovamente, con effetti prossimi sulla scolarizzazione.