Sezioni primavera: finanziamenti nel 2013. Forse…

Nei giorni scorsi Tuttoscuola aveva pubblicato il testo dell’interrogazione parlamentare che la senatrice Bastico (PD) aveva presentato in merito al mancato finanziamento delle sezioni primavera da parte del MIUR e del Dipartimento per le politiche della famiglia.

Ieri la risposta del Sottosegretario Ugolini, di cui si riporta il testo.

“Con l’atto parlamentare in discussione, l’Onorevole interrogante richiede chiarimenti riguardo ai contributi di pertinenza statale per il funzionamento delle sezioni sperimentali aggregate alle scuole per l’infanzia, cosiddette “sezioni primavera”, attivate in applicazione dell’articolo 1, comma 630, della legge n. 296 del 2006 (finanziaria 2007).

Si rappresenta preliminarmente che il Ministero condivide le considerazioni esposte sulla validità dei progetti fin qui attivati che rappresentano un efficace percorso formativo dedicato alle bambine e ai bambini in età compresa tra zero e sei anni.

Come è ben noto all’Onorevole interrogante, la situazione economica generale ha determinato negli anni una progressiva riduzione delle risorse destinate a questa finalità.

Per quanto di competenza del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca si informa che il contributo per l’attivazione delle “sezioni primavera” per l’anno scolastico 2012/2013 è stato previsto nel disegno di legge di bilancio per il triennio 2013/2015, nella missione 22, programma 8, sul capitolo 1466, pg. 1, per la somma di 12 milioni per ciascun anno del triennio.
Tale previsione di bilancio è già stata comunicata al Ministero dell’economia e delle finanze – Ispettorato generale di bilancio, in vista della sua approvazione definitiva da parte del Parlamento con la legge di bilancio.

Si precisa che l’assegnazione per le sezioni primavera è stata effettuata al termine del 2011 per l’anno scolastico 2011/2012, e sarà effettuata per la predetta somma di 12 milioni di euro all’inizio del prossimo esercizio finanziario per l’anno scolastico 2012/2013.

Emerge dunque come, per un verso, non si verifica soluzione di continuità nei finanziamenti, per l’altro verso questi assumono carattere di stabilità per il futuro.

Per quanto attiene i fondi non di competenza di questo Ministero, il Dipartimento per le politiche della famiglia ha comunicato che la somma prevista, pari a tre milioni di euro, non è stata ancora versata dal Ministero dell’economia e delle finanze al Ministero per la cooperazione internazionale e l’integrazione. Non appena effettuato tale trasferimento, il Dipartimento si attiverà per l’immediata erogazione dei fondi.”