Serve un forte sistema di valutazione per migliorare la qualità della scuola

Una buona scuola ha bisogno di un valido sistema di valutazione. Potrebbe essere questa una sintesi delle considerazioni svolte questa mattina al Miur nel corso della presentazionei dei dati Ocse.

Parlando di valutazione, in questo caso, non ci si riferisce alla valutazione degli alunni, bensì alla valutazione del sistema di istruzione.

In Italia la valutazione del sistema di istruzione è affidato all’Invalsi per il quale il ministro Gelmini, oltre ad avere parole di apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo come soggetto autonomo, ha confermato le linee di intervento per la rilevazione degli apprendimenti degli alunni, come strumento di autovalutazione da parte delle scuole.

Conoscere i livelli di apprendimento complessivi aiuta a capire i limiti della propria azione didattica e gli spazi per renderla più efficace.

Il ministro ha precisato che accanto all’Invalsi sarà chiamato ad operare a breve il corpo ispettivo, come strumento di orientamento e controllo sull’attività delle scuole.