Serve ancora il dirigente scolastico?, se ne parla in più città

De Agostini Scuola annuncia di avere appena pubblicato il volume “Le norme dell’istruzione” di Giuseppe Colosio, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.

Per presentare l’opera editoriale, De Agostini Scuola ha promosso e organizzato tre incontri – a Milano, a Bologna e a Palermo – per dibattere sul nuovo ruolo che deve assumere il dirigente scolastico nell’attuale contesto normativo italiano. Il tema degli incontri è “Serve ancora il dirigente scolastico?”, e si rivolge a tutto il personale della scuola (dirigenti scolastici, docenti, funzionari, dirigenti amministrativi etc.) e a coloro che si apprestano a partecipare al prossimo concorso per diventare dirigente scolastico, nonché ai concorsi interni alla pubblica istruzione.

Il primo incontro si è svolto il 18 maggio a Milano, presso la sala Solari del Palazzo delle Stelline alla presenza di Giuseppe Colosio, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e Giorgio Rembado, Presidente Associazione Nazionale Presidi.

Il secondo incontro si svolgerà il 20 maggio a Bologna, alle ore 16, presso l’aula G. Prodi dell’Università di Bologna (piazza San Giovanni in Monte 2) e a dibattere con Giuseppe Colosio sarà Stefano Versari, Vicedirettore Generale Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna.

Il terzo incontro si svolgerà il 30 maggio a Palermo, presso l’istituto “P. Borsellino (Piazza Bellissima 3) alle ore 16, in cui interverrà oltre a Giuseppe Colosio, Rosario Leone, Dirigente Coordinatore Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia.

Maggiori informazioni sul volume e sugli incontri di presentazione sono disponibili all’indirizzo http://www.professionescuola.it/ , realizzato dalla De Agostini. Da questo sito, avverte l’editore, è anche possibile scaricare gratuitamente la versione digitale del volume, che rende ancora più facile e veloce la consultazione e la ricerca, contemplando anche le linee guida e le normative accessorie che integrano e completano l’opera.