Senza il voto gli alunni trentini

Tutto come prima. Il regolamento sulla valutazione degli alunni, varato alcune settimane fa dalla Provincia di Trento, a differenza di quanto avviene nelle scuole primarie e secondarie di I grado del resto d’Italia, non prevede che gli alunni siano valutati con il voto in decimi, bensì, con il giudizio globale (ottimo, distinto, buono, sufficiente, non sufficiente).

Non c’è nemmeno il voto di comportamento (che il regolamento trentino chiama “capacità relazionale”) che viene  compreso nel giudizio globale e che, comunque, “non influisce sulla valutazione degli apprendimenti e non condiziona da sola l’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato“.

Anche per gli studenti delle superiori la valutazione del comportamento (capacità relazionale) non influisce sugli apprendimenti e non ha valore a sé stante nella promozione o ammissione agli esami.

E per l’ammissione agli esami di licenza e di maturità cosa prevede il regolamento trentino?

A differenza di quanto ha previsto la legge 169/2008 che richiede la sufficienza in ogni disciplina per l’ammissione all’esame di licenza o alla classe successiva, a Trento, invece, basta la valutazione complessivamente sufficiente da parte del consiglio di classe.

Per l’ammissione all’esame di Stato a Trento basta la valutazione complessivamente positiva, come avveniva fino allo scorso anno anche nel resto d’Italia; per gli studenti trentini, a differenza dei loro coetanei di altre città, non è richiesta né la media del sei, né, tanto meno, la sufficienza in ogni disciplina.

La valutazione finale dell’esame di licenza (espressa con giudizio) viene convertita in voto in decimi per adeguarla alle caratteristiche del diploma che ha un unico modello nazionale. Nei casi di merito eccezionale la commissione esaminatrice può assegnare la lode.

Il regolamento trentino dispone per quest’anno la sospensione della certificazione delle competenze.

Insomma, un regolamento da far invidia soprattutto a chi non ha condiviso i cambiamenti introdotti dalla legge nazionale sulla valutazione.