Per contrastare i dati allarmanti sull’obesità provenienti dalla gran Bretagna, le scuole del Regno si stanno attrezzando per pesare con continuità gli allievi che le frequentano, anche qualora gli stessi genitori dovessero trascurare questo stesso dato in famiglia. gli allievi delle scuole elementari

Secondo il Daily Mail, i primi controlli saranno effettuati dalle infermiere degli istituti già da questo trimestre e serviranno per disegnare una sorta di ‘mappa del grasso’ nel Paese. A partire dal prossimo anno, i genitori di corpulenti bambini di 4 o 10 anni potranno aspettarsi di ricevere una lettera nella quale saranno ammoniti che i loro figli rischiano gravi problemi di salute se non modificano il loro stile di vita.

Il Ministero della Sanità britannico insomma sul tema sta cominciando a fare davvero sul serio, decidendo oltretutto di monitorare il peso dei bambini in due fasi cruciali della loro crescita: quando gli allievi cominciano e terminano la scuola elementare. Ma il provvedimento non è piaciuto a chi fa della privacy uno dei dati essenziali della civiltà inglese. ”Mi sembra che il governo in questo modo accentui il suo atteggiamento di stato-bambinaia e non credo che l’iniziativa sarà molto efficace”, ha dichiarato al Daily Mail Margaret Morrissey della National Confederation of Parent Teacher Associations.

Altri hanno invece sottolineato i potenziali danni di questa pratica sulla psiche dei ragazzi, esposti all’umiliazione di essere pesati. Quelli giudicati sovrappeso inoltre rischiano di essere presi di mira e tormentati dai coetanei. Altre obiezioni riguarderebbero la possibilità che il pubblico ludibrio potrebbe diventare una sorta di anticamera all’anoressia, mentre per la sociologa Patricia Morgan non va dimenticato che i bambini grassocci spesso poi diventino adulti snelli, perdendo la pinguedine infantile durante la crescita senza interventi esterni. Ma altri giudicano l’iniziativa utile perché incoraggia i genitori ad assumersi maggiori responsabilità riguardo al peso dei figli.

”Per me, e’ un provvedimento positivo visto che pesare e misurare i bambini sicuramente aumenta la consapevolezza dei genitori riguardo a questo problema”, ha precisato David Haslam, direttore del National Obesity Forum.