Se il figlio rifiuta la scuola non c’è evasione dall’obbligo scolastico

Sentenza clamorosa della Cassazione sul rispetto dell'obbligo scolastico.

Due genitori, denunciati perché i figli non avevano frequentato la scuola elementare nell’anno scolastico 2010-11, si erano difesi dichiarando che i figli si rifiutavano di andare a scuola.

Per questo erano stati assolti, ma l’assoluzione era stata impugnata fino ad arrivare in Appello (assolti anche lì) e, infine, alla Cassazione che, invece, li ha condannati.

La notizia non sta tanto nella condanna per evasione dall’obbligo, quanto, piuttosto, nella massima uscita dalla sentenza della Cassazione.

La Cassazione, infatti, ha ritenuto che non vi sia punibilità dei genitori se il rifiuto dei figli è categorico e non superabile nemmeno con l’intervento dei servizi sociali.

D’ora in poi, dunque, se un bambino di sei o sette fa i capricci rifiutandosi categoricamente di andare a scuola e i genitori impotenti non riescono a convincerlo nemmeno con l’intervento dei servizi sociali, il bambino può starsene a casa tranquillamente e i genitori non sono condannabili.

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