Se cade il governo…

I ministri che hanno fatto questa scelta ne dovranno rendere conto agli italiani”, ha scritto su Twitter il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, sottolineando che con le dimissioni e la crisi di governo non è a rischio solo l’aumento Iva “ma anche altri provvedimenti come l’investimento sulla scuola”.

La crisi di governo trascinerebbe in effetti con sé, o comunque renderebbe complicata e difficile, la conversione in legge di tutti i provvedimenti d’urgenza, tra cui il decreto legge ‘L’istruzione riparte’: ne ricordiamo i principali contenuti ‘scolastici’ (altri riguardano l’università e la ricerca):

– 15 milioni stanziati per il 2014 per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado ‘capaci e meritevoli ma privi di mezzi’.

– 15 milioni per la connettività wireless nelle scuole secondarie, con priorità per quelle di secondo grado.

– 8 milioni complessivi (2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014) per finanziare l’acquisto da parte di scuole secondarie (o reti di scuole) di libri di testo ed e-book da dare in comodato d’uso agli alunni in situazioni economiche disagiate.

– Tetti di spesa: i dirigenti scolastici ne assicureranno il rispetto non approvando le delibere del collegio dei docenti che ne prevedono il superamento.

– Dispersione: 15 milioni (3,6 per il 2013, 11,4 per il 2014) per la lotta alla dispersione scolastica.

– Didattica integrativa per gruppi di alunni nelle realtà in cui è maggiormente presente il fenomeno dell’abbandono e dell’evasione dell’obbligo, con attenzione particolare alla scuola primaria.  

– Orientamento degli studenti: 6,6 milioni (1,6 per il 2013 e 5 per il 2014) per potenziare da subito l’orientamento degli studenti della scuola secondaria di secondo grado a partire dal quarto anno.

– 13,2 milioni (3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015) per potenziare l’insegnamento della geografia generale ed economica (un’ora in più negli istituti tecnici e professionali al biennio iniziale).

– 3 milioni per il 2014 per finanziare progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico, culturale e archeologico.

– Divieto di fumo a scuola: viene esteso anche alle aree all’aperto, ad esempio i cortili.

– Dirigenti scolastici: saranno selezionati annualmente attraverso un corso-concorso di formazione della Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

– Assunzioni: piano triennale di immissioni in ruolo del personale docente, educativo ed ATA per gli anni scolastici 2014/2016 (69mila docenti e 16mila Ata nel triennio).

– Ispettori: assunzione di 57 dirigenti tecnici (ispettori) vincitori dell’ultimo concorso.

– Docenti di sostegno: assunzione a tempo indeterminato di docenti di sostegno (oltre 26.000).

– Edilizia scolastica: le Regioni potranno contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi o con istituti bancari. Oneri di ammortamento a carico dello Stato. 

– Dimensionamento: a partire dall’anno scolastico in corso sarà un accordo in Conferenza Unificata, e non lo Stato, a definire i criteri e le modalità del dimensionamento scolastico.

– Formazione dei docenti: 10 milioni per il 2014 per la formazione del personale scolastico:  rafforzamento delle competenze digitali degli insegnanti, formazione in materia di percorsi scuola-lavoro e di preparazione degli studenti nelle aree ad alto rischio socio-educativo.

– 10 milioni nel 2014 per l’accesso gratuito del personale docente di ruolo della scuola nei musei statali e nei siti di interesse archeologico, storico e culturale.