Scuole materne: Consensi al ministro

“Le Indicazioni nazionali per le scuole dell’infanzia e del primo ciclo, presentate dal ministro Giuseppe Fioroni, si ricollegano agli Orientamenti del 1991, quale grande punto di riferimento, e ne ripropongono anche l’impostazione didattica – sostiene Fism. Il motivo dominante che percorre il documento dall’inizio alla fine è la centralità della persona. Lo stesso ministro, nella sua presentazione, afferma: “Se c’è un punto su cui non possiamo non trovarci d’accordo è che il nostro compito è quello di educare “la persona”, un essere unico e irripetibile in tutti i suoi aspetti: “cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi”. La centralità è della persona, nel caso della scuola dell’infanzia del bambino, e la famiglia è vista come alleata della scuola, come risorsa. ”

Le Indicazioni ministeriali riconoscono – afferma Luigi Morgano , segretario nazionale della Fism – Federazione italiana scuole materne – anche il pluralismo del sistema scolastico italiano. Il concetto di pubblico comprende, infatti, in maniera chiara, anche la scuola paritaria e la qualità della scuola paritaria. Richiamano giustamente l’attenzione al nuovo bambino, con le sue potenzialità e fragilità, “assumendolo” per come si presenta, oggi, nella scuola, rilanciando l’esigenza anche della individualizzazione dell’intervento educativo”.