Scuole chiuse venerdì per seggio e docenti a casa

In alcuni territori il prontuario della Flc-Cgil relativo alle ricadute sul personale scolastico in caso di chiusura delle scuole sedi di seggio è oggetto di una particolare interpretazione da parte delle segreterie locali del sindacato. Una interpretazione che divide gli insegnanti del tempo pieno.

Questo il passaggio del prontuario oggetto della controversia: “Chiusura di un singolo plesso o succursale di una scuola con più sedi, ma non della sede centrale. In questo caso sono sospese tutte le attività degli alunni di quel singolo plesso o succursale, ma non quelle degli alunni delle altre sedi di quella scuola.

Dal momento però che non è ‘tutta la scuola’ ad essere chiusa, il personale docente e ATA (titolare nella scuola nel suo complesso e solo assegnato annualmente nella specifica sede scolastica), non è tenuto nei giorni lavorativi di chiusura a prestare servizio, a meno che non vi siano “effettive esigenze di funzionamento” (es. sostituzioni). In ogni caso l’utilizzo del personale non può essere stabilito in via unilaterale ma deve essere regolato nel contratto di scuola”.

E questa è la tesi sindacale interpretativa: Poiché venerdì, ultimo giorno di lezione prima di consegnare le aule al seggio, le lezioni non si possono svolgere nel pomeriggio, gli insegnanti del turno pomeridiano devono rimanere a casa. È pertanto illegittimo che la coppia di insegnanti della classe si ritrovino entrambi al mattino in compresenza, come molti erano intenzionati a fare (a vantaggio degli alunni).

Ovviamente la tesi vale anche per gli altri ordini di scuola (scuola dell’infanzia in particolare). Chi ha il turno di lavoro al pomeriggio se ne può restare a casa per un giorno imprevisto di vacanza in più.

Compresenza? Lavori di gruppo? Integrazione? Niente di tutto questo. A casa. E il beneficio per gli studenti? Viene dopo.

Sarebbe interessante sapere se la segreteria nazionale della Flc-Cgil concorda sulla tesi interpretativa sul tempo pieno che è stata avanzata sul territorio.