Scuola, ecco i prossimi scioperi e manifestazioni

In questi ultimi dieci giorni di ottobre, prosegue il calendario delle mobilitazioni da parte di organizzazioni sindacali e studenti.

La prossima astensione dal lavoro scatterà il 25 ottobre, e si tratterà del secondo sciopero “mono-orario” proclamato dalla Flc Cgil per la scuola, l’Afam e la formazione professionale, dopo l’iniziativa analoga dello scorso 8 ottobre.

Nei settori dell’università e della ricerca, saranno proclamati scioperi articolati territorialmente. “Continua la mobilitazione per contrastare la politica di tagli del governo che sta togliendo l’aria a tutti i settori della conoscenza. La Flc, insieme a studenti e movimenti dei precari, sono le uniche forze sociali che – sottolinea la Flc in una nota – si oppongono al disegno di impoverimento culturale del paese. Dopo il 25 ottobre, la Flc sarà con il movimento dei precari, il 30 ottobre a Napoli, e poi insieme agli studenti e i ricercatori nelle iniziative di novembre”.

Sul fronte studentesco, invece è l’Unione degli Studenti a lanciare per il 29 ottobre una mobilitazione nazionale con cortei regionali o presidi cittadini in più di 25 città, a sostegno dei precari e in corrispondenza con l’analoga iniziativa indetta dal comitato immigrati in Italia e dalla CUB..

Milano, Torino, Genova, Roma, Firenze, Bologna, Trieste, Bari, Cosenza, le Provincie della Sicilia, della Puglia e del Lazio sono solo alcuni dei territori dove le scuole, che sono già in mobilitazione in queste settimane con occupazioni e autogestioni, annuncianorileva una nota dell’associazione studentesca – un’importante manifestazione contro il precariato e per rilanciare una grandissima mobilitazione in Italia il 17 Novembre, la data internazionale di mobilitazione contro la mercificazione e la privatizzazione della conoscenza, a difesa dei beni comuni. Riteniamo fondamentale creare un effetto di moltiplicazione della data del 30 Ottobre sui territori. Abbiamo scelto la data del 29 per dare un segnale di continuità – afferma l’Unione degli Studenti –. Per questo scenderemo in piazza contro la precarietà come condizione che attraversa i luoghi della formazione, partendo dalla richiesta di stabilizzazione dei precari, alla messa in sicurezza delle strutture precarie, a fondi per il diritto allo studio altrettanto precario e senza risorse per colpa di un Governo che taglia sulla Formazione Pubblica”.

Per i primi di novembre, invece si registra lo sciopero del personale docente e ATA a tempo indeterminato e determinato per l’intera giornata del 3 novembre 2010, questa volta proclamato dall’Anief.